La 50enne fu colta da malore alla scoperta della grossa vincita. Pur essendo sotto sfratto devolverà parte della somma ai più bisognosi e ne beneficeranno anche i tabaccai per realizzare un centro per disabili
Quel biglietto da 20 euro del gratta e vinci che le ha regalato 5 milioni di euro le avrebbe certamente cambiato la vita in meglio. E dalla gioia, e dalla consapevolezza di ciò, quel 12 settembre, nella tabaccheria di Grosseto dove aveva giocato, era persino svenuta. Ma quando si è ripresa, la fortunata vincitrice, una 50enne sotto sfratto che si arrangia facendo lavori domestici, non ci ha pensato due volte a cosa fare di quell'ingente somma. "Donerò una parte ai più bisognosi", aveva promesso ai presenti prima di sparire. Per poi ricomparire, qualche giorno dopo, e mantenere quanto detto: "Quel che non ho potuto avere in vita mia voglio che l'abbiano gli altri". Detto, fatto, come riporta Il Tirreno. A beneficiare di tanta generosità saranno in tanti, anche dei disabili: verrà realizzato il sogno degli stessi tabaccai.
Due, infatti, i desideri che realizzerà la vincitrice: comprarsi una casa e devolvere il resto tra amici, associazioni e bisognosi. E la lista, a quanto pare, è lunga.
Il centro per disabili che sarà costruito grazie alla vincita record Tra i beneficiari, Gianluca d’Ascoli, 42 anni, amico della 50enne e compagno della tabaccaia che assistette alla vincita. A Il Tirreno l'uomo ha riferito i buoni propositi della neomilionaria. "Mi aiuterà - ha detto - a realizzare un mio sogno: un centro per disabili nelle campagne di Grosseto, ristrutturando il casale diroccato di 800 metri quadri, dove lavorava il nonno della mia compagna".
"Sono commosso - ha aggiunto - perché la vita per quella signora non è stata mai facile".
Il progetto è impegnativo: l'idea, infatti, è costruire in quegli spazi un asilo a costo zero per le famiglie bisognose, un ristorante con lavoratori portatori di handicap, una struttura ricettiva a basso costo per famiglie in difficoltà, una piscina per la riabilitazione, ippoterapia.