Comincia a serpeggiare la paura nella regione dopo il caso di Arezzo. Un altro caso si registra a Pistoia
© ansa
E' morta, dopo due giorni di ricovero nel reparto di rianimazione dell'ospedale della Gruccia, la 31enne del Valdarno (Arezzo) colpita da una meningite batterica da meningococco di tipo C. Il batterio responsabile della grave infezione è il Neisseria meningitidis. Dall'inizio dell'anno, in tutta la Toscana, quello della 31enne è il quarto caso di meningite mortale.
Nel caso di Arezzo il batterio responsabile della grave infezione è stato il "Neisseria meningitidis". E un altro caso sospetto di meningite da meningococco di tipo C è stato segnalato sempre in Toscana: si tratta di una ventisettenne lucchese, ora ricoverata all'ospedale di Pescia (Pistoia).
L'Asl di Lucca invita chi potrebbe aver avuto contatti stretti e ravvicinati con la giovane, che tra il 10 e il 15 aprile ha frequentato alcuni locali pubblici, ad effettuare la profilassi, peraltro già fatta a familiari e colleghi di lavoro. In Toscana sono 17 i casi di meningite verificatisi dall'inizio dell'anno, di cui 12 per meningococco di tipo C tra cui tre mortali nell'Empolese (Firenze) e quello della trentunenne morta nel Valdarno.
La giovane lavorava in un negozio di un centro commerciale di Montevarchi e da venerdì oltre 150 persone si sono recate a fare la specifica profilassi anche se la 31enne era in ferie da dieci gironi e la distanza temporale rende basse le possibilità di contagio.
Continua intanto da parte della Asl8 l'adozione della misura cautelare della profilassi - che si fa tramite la somministrazione di un antibiotico - a tutti gli operatori sanitari entrati in contatto con la giovane ed ai familiari. Inoltre, già da giovedì sera molte persone, conoscenti della ragazza, si sono presentate spontaneamente alle strutture sanitarie della Usl chiedendo di effettuare la profilassi. Oltre 250 le persone sottoposte a questa azione preventiva.