Il giudice, oggi in pensione, aveva trasmesso gli atti sul documento "creato dopo la sua morte" dopo aver archiviato l'inchiesta sui presunti festini a luci rosse a cui avrebbero partecipato pm senesi
Il giudice per le indagini preliminari di Genova, Franca Borzone, oggi in pensione, aveva mandato alla procura di Siena la relazione della polizia postale in cui si diceva che la email in cui David Rossi annunciava il suicidio era stata "creata dopo la sua morte". Il giudice aveva archiviato l'inchiesta sui presunti festini a luci rosse a cui avrebbero partecipato alcuni pm senesi e che per questo avrebbero archiviato le indagini sulla morte di Rossi.
Morto nove anni fa - L'ex capo della comunicazione del Monte dei Paschi di Siena morì il 6 marzo 2013 dopo essere caduto dalla finestra del suo ufficio di piazza Salmbeni.
Relazione della polizia postale - Ad attestare che la mail, con cui Rossi annunciava l'intenzione di suicidarsi all'ex amministratore della banca Fabrizio Viola, sarebbe posteriore alla sua morte, è una relazione della polizia postale. La scoperta, sottolinea L'Espresso che pubblica la relazione "mette in dubbio la prova chiave utilizzate per chiudere il caso come suicidio". La relazione che evidenzia tale "anomalia" è però nota da tempo agli inquirenti, poiché si trova tra le "centinaia di allegati alla richiesta di archiviazione della procura di Genova che indagava sui colleghi di Siena e su come erano state fatte le indagini sulla morte" di Rossi.