La donna, accusata di 13 decessi, si è sempre dichiarata innocente
E' stata scarcerata Fausta Bonino, l'infermiera arrestata il 31 marzo per l'uccisione di 13 persone all'ospedale Villamarina di Piombino. Durante il riesame, la donna si è sempre dichiarata innocente, ribadendo attraverso il suo legale l'inesistenza di motivi medico-scientifici che ne attestino la colpevolezza.
La 56enne ha lasciato il carcere Don Bosco accompagnata dal figlio. E' stata lei stessa a chiamare il marito, Renato Di Biagio, dicendogli di andarla a prendere. Intanto la difesa, che aveva chiesto la scarcerazione perché non sussistevano "i pericoli di reiterazione del reato e di inquinamento delle prove", fa sapere di non conoscere ancora i termini della decisione del Tribunale del Riesame.
Secondo gli inquirenti sarebbe stata lei ad aver causato, con "bombe di Eparina", la morte di 13 pazienti del reparto di rianimazione dove lavorava da oltre 20 anni.