Fu attraverso la sua testimonianza che si arrivò a condannare Pacciani e gli altri componenti della "banda"
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E' morto a San Casciano (Firenze) l'86enne Fernando Pucci, ultimo dei "compagni di merende" con Pietro Pacciani, Mario Vanni e Giancarlo Lotti. Pucci era il teste "alfa" nel codice che si dettero gli inquirenti che indagavano sui delitti del "mostro di Firenze". Il decesso è avvenuto in un ospizio per cause naturali domenica scorsa e la notizia è stata diffusa dopo i funerali.
Con la sua testimonianza sul duplice omicidio di Scopeti (1985) confermò il racconto di Lotti, il "pentito" che stimolò le indagini che dal 1995-96 seguirono la tesi del "team omicida".
Dichiarato oligofrenico (una disabilità verbale) nel 1983, Fernando Pucci fu comunque ritenuto attendibile nelle testimonianze processuali. Quando nel 1997 depose in aula, la sua fu considerata una testimonianza-chiave essendo coinvolto nell'inchiesta come teste oculare. Pucci, chiamato in causa da Lotti, confermò la presenza di Pacciani e Vanni sul luogo del delitto: disse di aver visto Pacciani con la pistola su un lato della tenda dei francesi, Vanni con un coltello su un altro lato.
Sempre Pucci raccontò che Pacciani e Vanni invitarono lui e Lotti ad andare via per non essere uccisi anche loro. Fernando Pucci è stato sepolto nel cimitero di Montefiridolfi, il paesino della Val di Pesa dove aveva vissuto.