Quando ha messo al sicuro la piccola, Roberto Ramacciotti si è lanciato nel seminterrato per salvare l'altro nipotino, ma è stato risucchiato dall'ondata di detriti e fango che aveva invaso la loro casa
Nel violento nubifragio che ha colpito Livorno un uomo è morto nel tentativo di mettere in salvo la sua famiglia dalla furia di detriti e fango che ha invaso il seminterrato in cui vivevano, in viale Nazario Sauro. Roberto Ramacciotti è riuscito a portare al sicuro la nipote di 3 anni, poi, si è rilanciato nella melma per raggiungere l'altro nipote di 4 anni, ma non è più riemerso. Le vittime sono 4: una mamma, un papà, un bimbo e il nonno.
Secondo quanto scrive il Corriere della sera, "era salvo ma si è tuffato una, due, tre volte, nuotando in quell'acqua limacciosa", che ha invaso la casa dopo l'esondazione del rio Ardenza. Ha salvato la nipote che urlava, paralizzata dalla paura, poi "ha tentato di salvare il nipotino e i loro genitori". Si è tuffato nella melma, cinque volte. Ma "la sesta non è più tornato in superficie".