Il ceceno Rassoul Bissoultanov avrebbe dovuto iniziare oggi la sua condanna a 15 anni per l'omicidio. Il suo legale: "Irreperibile da una settimana". Il padre del giovane italiano: "È un assassino, la fuga lo dimostra". Emesso mandato di cattura europeo
Rassoul Bissoultanov, il ceceno condannato a 15 anni per l'omicidio di Niccolò Ciatti, non si è presentato al tribunale di Girona, in Spagna, dov'era fissata l'udienza di carcerazione. A darne notizia è il legale della famiglia del giovane italiano ucciso, Agnese Usai, sottolineando che il ceceno non si è presentato "perché gli era chiaro che sarebbe andato in carcere. Il suo difensore non sapeva dire nulla al giudice. Ora in pratica è un latitante. È imbarazzante, è una fuga annunciata".
La condanna - Rassoul Bissoultanov, che lavora a Girona, dove si trova in regime di libertà vigilata, era stato condannato per l'omicidio del 22enne italiano, pestato il 12 agosto 2017 davanti a una discoteca di Lloret de Mar. L'avvocato difensore di Bissoultanov, di cui al momento non si hanno notizie su dove si trovi, non ha voluto rilasciare dichiarazioni.
"Ora è un latitante" - Dichiarazioni che ha invece rilasciato il legale della famiglia Ciatti. "Bissoultanov non si è presentato all'udienza per la carcerazione al tribunale di Girona perché gli era chiaro che sarebbe andato in carcere. Il suo difensore non sapeva dire nulla al giudice, non sapeva dove fosse il suo assistito, non ha esibito né certificati medici né altre giustificazioni. Ora in pratica è un latitante", ha spiegato l'avvocato Agnese Usai.
Il legale: "Irreperibile da una settimana" - Il ceceno sarebbe irreperibile da circa una settimana: è quanto reso noto all'agenzia di notizie catalana Acn, da Carles Monguilod, legale dell'uomo. "Si dev'essere spaventato, ha paura di dover tornare in "carcere", avrebbe dichiarato. Nel processo, la difesa aveva chiesto una condanna per omicidio involontario e non per omicidio doloso.
Come funziona in Spagna - In Spagna in caso di sentenze non definitive come quella di primo grado inflitta a Rassoul Bissoultanov, è prevista un'udienza in cui il giudice, sentendo le parti, è chiamato a decidere se ordinare la carcerazione preventiva del condannato. Al momento, non è noto dove l'uomo si trovi, quindi non è escluso che si sia dato alla fuga. Il procedimento, in questi casi, prevede che, in primo luogo, si chieda alla difesa dell'accusato se sappiano dove si trovi e perché non si sia presentato all'udienza. Nel caso in cui non vengano date spiegazioni o queste non vengano ritenute accettabili, il tribunale può, come detto, emettere un mandato d'arresto, nazionale o internazionale a seconda dei casi, con conseguente notificazione alle forze dell'ordine. Nel caso di Bissoultanov, il giudice aveva disposto il ritiro del passaporto, motivo per cui l'uomo non è autorizzato legalmente a lasciare la Spagna.
Il padre di Ciatti: "Il ceceno è un assassino, la fuga è la prova" - "Era chiaro che sarebbe scappato, è sempre stato tra i nostri timori che issoultanov sarebbe fuggito, specie dopo la sentenza. Questo è la dimostrazione che è un assassino". Così Luigi Ciatti, padre di Niccolò, commenta l'assenza di Rassoul Bissoultanov all'udienza. "Temevamo che accadesse - aggiunge -, anche il fatto che il giudice ci abbia messo un mese per la sentenza ci aveva fatto temere che scappasse. Sarebbe bastato un controllo, una vigilanza più efficace delle autorità spagnole perché non accadesse".
Emesso mandato di cattura europeo - Rassoul Bissoultanov è ora ricercato con un mandato di cattura europeo emesso subito, appena è stata chiara la sua latitanza, dal giudice spagnolo Morales, presidente del "curado" di Girona. E' questo un organismo giudiziario parificabile alla corte di assise italiana che alle 10:30 lo aspettava in udienza, per decidere sulla carcerazione. Il mandato di cattura europeo, come si apprende da fonti in Italia, ha allertato le polizie internazionali è stato diffuso sui i loro terminali, anche in virtù di questa rete c'è forte auspicio che sia catturato presto.