IN VERSILIA

Pietrasanta, non raccoglie i bisogni del cane: bagnino gli tira un pugno | Sindaco: "Stop mare per i quattrozampe"

Dopo l'episodio, il primo cittadino ha emesso un'ordinanza che vieta l'ingresso in acqua ai cani dalle 9 alle 19. "Dobbiamo garantire tranquillità e sicurezza a tutti i frequentatori del mare", ha detto

18 Lug 2023 - 13:45
 © Pixabay

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Prima il morso di un cane a un bambino in spiaggia, poi una lite sfociata in violenza tra bagnino e bagnante accusato di non aver raccolto i "bisogni" del proprio animale. E così il sindaco di Pietrasanta, in Versilia, ha deciso un giro di vite per i quattrozampe e i loro proprietari: niente cani in acqua dalle 9 alle 19, sì alla passeggiata sul bagnasciuga ma solo con guinzaglio e obbligo di raccolta delle deiezioni. "Dobbiamo garantire tranquillità e sicurezza a tutti i frequentatori del mare, dai bambini agli stessi animali", ha detto il primo cittadino.

Il morso del cane - Facciamo un passo indietro. Negli ultimi giorni sulle spiagge di Pietrasanta sono accaduti due fatti che hanno portato il sindaco a emanare un'ordinanza. Come riporta La Nazione, mercoledì 12 luglio un bambino - mentre stava nuotando - è stato morso da un cane. L'animale stava recuperando in mare la pallina lanciata dal proprietario, quando avrebbe improvvisamente aggredito il piccolo, che è uscito dall'acqua piangendo. Da qui si è scatenato un battibecco tra i genitori del bimbo e il padrone del cane, che sfocerà in una denuncia.

La lite tra bagnino e bagnante - Lite sfociata in violenza, invece, domenica 16 luglio. Come spiega ancora La Nazione, un 59enne di Marina di Pietrasanta sarebbe stato aggredito da un bagnino perché accusato di non aver raccolto le deiezioni del proprio cane. Secondo la ricostruzione, l'uomo ha visto sua moglie discutere animatamente con il bagnino, ed è quindi è andato a chiedere spiegazioni. Il ragazzo avrebbe quindi accusato la coppia di non aver provveduto a raccogliere un "bisognino" fatto dal loro cane mentre usciva dalla foce del Motrone. Poi la situazione è degenerata.

"A quel ragazzo ho solo chiesto quale fosse il problema. Ma lui mi ha dato un pugno in faccia. Non potevo allontanarmi perché ho problemi alle anche, tanto che sono caduto in acqua. Il bagnino mi ha seguito, avevo la testa sott'acqua e lui continuava a darmi cazzotti sulla schiena. Ho rischiato di affogare, un'esperienza bruttissima", ha detto il 59enne, che sporgerà denuncia. A scatenare la rabbia del bagnino, secondo la ricostruzione, è stato il fatto che la donna non aveva con sé paletta e sacchetto per le deiezioni. "Stava tornando al lettino per prendere il kit", ha specificato il marito, che ora si trova con un setto nasale rotto, tre punti di sutura all'occhio sinistro e 30 giorni di prognosi.

L'ordinanza - Due episodi che hanno convinto Alberto Stefano Giovannetti, sindaco di Pietrasanta (Lucca), ad agire con un'ordinanza che va a regolamentare l'accesso e la permanenza dei quattrozampe sulle spiagge. "Dopo esserci confrontati con azienda sanitaria, polizia municipale e capitaneria di porto abbiamo deciso di emanare un provvedimento che andasse subito a tutelare la vivibilità delle nostre spiagge che stanno entrando nella fase di massima affluenza", ha detto il primo cittadino.

L'ordinanza è valida fino al 30 agosto e prevede che, nella fascia oraria compresa fra le 9 e le 19, sia vietato l'accesso dei cani agli specchi acquei destinati alla balneazione, quindi fino ai 300 metri dalla riva antistanti le concessioni, i passi a mare e la spiaggia libera di Motrone. Consente invece il passaggio degli animali da compagnia sui 5 metri della battigia solo al guinzaglio, che non potrà avere una lunghezza superiore a 1,5 metri. E poi obbligo di raccolta delle deiezioni. "Le indicazioni che abbiamo introdotto sono di puro buon senso, come del resto quelle già contenute nel regolamento vigente. Purtroppo, quando questo viene a mancare, bisogna provvedere in altro modo", ha detto Giovannetti.

L'ufficio demanio del Comune sta lavorando all'adozione di una modifica al regolamento delle attività balneari, per dettagliare meglio le modalità di accesso e permanenza degli animali d'affezione negli stabilimenti durante la stagione estiva. Tuttavia, spiega Giovannetti, "i tempi tecnici e burocratici necessari a completarla non ci avrebbero permesso di essere tempestivi come la situazione, invece, richiede".

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