LA PROPOSTA

Pisa, all'asilo precedenza a chi è residente da più tempo: è polemica sulla giunta leghista

Il sindaco del Carroccio Michele Conti vuole introdurre un nuovo criterio che non guarda alle fasce di reddito ma alla "storicità di residenza" dei bambini. Opposizione all'attacco: "Discriminatorio"

06 Dic 2019 - 08:35
 © Ansa

© Ansa

La giunta comunale di Pisa ha ideato un nuovo criterio per regolare gli accessi agli asili: dare la precedenza alle famiglie che sono residenti in città da più tempo senza tenere, invece, in considerazione le fasce di reddito. Il sindaco leghista, Michele Conti, infatti, ha deciso che dal prossimo anno il criterio della "storicità di residenza" sarà vincolante nelle graduatorie che permettono di accedere alla scuola materna. 

Discussione in consiglio il 19 dicembre Questo criterio è stato approvato nei giorni scorsi e inserito dalla giunta nel Documento unico di programmazione collegato al bilancio comunale. Tale documento sarà discusso in consiglio il 19 dicembre. E le opposizioni hanno annunciato battaglia. 

"Criterio discriminatorio" Proprio le opposizioni parlano di "criterio discriminatorio", di "slogan sovranista" che mira a punire le persone in base alla loro residenza andando, inoltre, a colpire le famiglie più povere e deboli. Una sorta di "toscanizzazione" del motto salviniano "prima gli italiani" che diventa "prima i bambini pisani" (o, meglio, prima i "più pisani degli altri"). Secondo le opposizioni, inoltre, una mossa del genere sarebbe un incentivo ad andare ad abitare nei comuni limitrofi che non hanno in vigore una norma come quella proposta dalla giunta leghista. 

Primo sindaco di destra dal dopoguerra Giunta leghista guidata da Michele Conti, primo sindaco di destra a Pisa dal dopoguerra. Ex militante di Alleanza Nazionale, dal 1995 al 2009, Conti è stato eletto primo cittadino  nel 2018 con il 52,29% dei consensi con cui al ballottaggio ha sconfitto il rivale di centro-sinistra, Andrea Serfogli. 

"Prima i pisani" anche per i bonus L'idea di regolamentare gli accessi agli asili comunali (che sono in tutto una decina)tramite il criterio della residenza da maggior tempo, non è un caso isolato o una novità assoluta per una giunta che, anche in altri campi, applica norme di questo tipo. Il criterio della residenza, infatti, viene utilizzato a Pisa anche per l'emergenza abitativa, per il bonus idrico che dovrebbe consentire l'accesso all'acqua ai meno abbienti, per il bonus Tari e il bonus per le mamme in difficoltà.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri