Il questore ha invitato tutte le famiglie della città a denunciare se sono a conoscenza di altre violenze
La polizia di Prato ha arrestato un uomo ritenuto responsabile di numerosi episodi di violenza sessuale ai danni di bambine e ragazze. Sarebbero sette gli abusi commessi dal 2012 ad oggi. Tutte le vittime sono state avvicinate per la strada, o mentre rientravano a casa, e, con una scusa, venivano portate in luoghi appartati, dove venivano violentate.
E' stato riconosciuto dopo l'ultima denuncia risalente al 21 maggio scorso il presunto pedofilo arrestatolunedì mattina dalla polizia di Prato, dopo quattro anni di indagini. E' stato riconosciuto visionando le immagini di una telecamera nei pressi del luogo dove è stato segnalato il suo ultimo tentativo diviolenza. Si tratta di un uomo di 42 anni, pratese, fidanzato con una ragazza, che si sarebbe reso responsabile negli ultimi quattro anni di almeno 7 tentativi di violenza sessuale ai danni di adolescenti tra i 10 e i 14 anni.
"L'uomo agiva non lontano dal cantiere edile dove lavorava come dipendente, in particolar modo nell'ora della pausa pranzo, quando gli alunni escono da scuola: - ha spiegato il capo della squadra mobile, Francesco Nannucci - il 42enne adescava le bambine di varia nazionalità, chiedendo loro un aiuto per delle misurazioni. Le faceva entrare nell'androne di un palazzo e cominciava il tentativo di palpeggiamento".
L'uomo è stato individuato grazie al riconoscimento fotografico di tre bambine. Il questore di Prato, Paolo Rossi, ha invitato tutte le famiglie della città a "denunciare con coraggio i fatti di reatodi cui eventualmente alcune bambine sono state vittime, perché è importante far emergere elementi che possono comprovare l'attività criminale dell'uomo".
Al momento dell'arresto, l'uomo, che si recava al lavoro, ha negato ogni addebito dicendosi estraneo ai fatti: ora si trova nella sezione protetta del carcere della Dogaia, a Prato.