Anche il fegato della dottoressa ha salvato una persona: l'organo è volato a Milano per un trapianto d'urgenza. Disposta la custodia cautelare in carcere per Seung
Il rene di Barbara Capovani, la psichiatra uccisa a Pisa, ha salvato la vita di un bambino che da tempo aspettava un organo compatibile. Una luce in fondo al buio dell'aggressione alla dottoressa, colpita con una spranga da Gianluca Paul Seung, che è in stato di fermo con l'accusa di tentato omicidio premeditato (reato che sarà riformulato). Come riporta La Nazione, il rene di Capovani è stato trapiantato nel corpo del bimbo all'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. Anche il fegato della dottoressa ha salvato la vita a una persona: l'organo è infatti volato a Milano per un trapianto d’urgenza. Intanto il giudice Nunzia Castellano ha disposto la custodia cautelare in carcere per Seung.
Le procedure necessarie per la donazione degli organi - come voluto da Capovani - si erano concluse lunedì all'ospedale di Cisanello. "Ora si attendono le disposizioni dell'autorità giudiziaria", aveva reso noto l'Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana.
La salma della psichiatra aggredita venerdì pomeriggio fuori dalla Psichiatria territoriale dell'Asl Toscana nord ovest dall'ex paziente Seung e morta dopo due giorni di agonia, era poi tornata nella completa disponibilità della magistratura. I funerali, in forma strettamente privata come richiesto dalla famiglia, si potrebbero svolgere non prima di venerdì.
Intanto il giudice Nunzia Castellano ha disposto la custodia cautelare in carcere per Seung, che si è avvalso della facoltà di non rispondere nell'interrogatorio di garanzia dopo il fermo di domenica. Resta dunque detenuto nel centro clinico del carcere dove è sottoposto a terapia farmacologica.