A "Quarto Grado"

Rapimento Kata, l'esperto analizza l'urlo registrato dalla telecamera: "Compatibile con la voce di una bambina"

Il programma di Rete 4 ha fanno analizzare la registrazione al perito fonico forense Perino: ecco cosa è emerso

01 Lug 2023 - 07:39

"Quarto Grado" è tornato a torna a occuparsi del rapimento di Kata, la bambina peruviana scomparsa a Firenze nel pomeriggio dello scorso 10 giugno. Nella puntata dello scorso 23 giugno, il programma di Rete 4 aveva mostrato le immagini della telecamera di sorveglianza di una pizzeria nei pressi dell'ex hotel Astor, soffermandosi su due misteriosi rumori ripresi alle 17.20 di quello stesso pomeriggio: il primo potrebbe essere riconducibile a un urlo, mentre il secondo sarebbe stato interpretato come la chiusura dello sportello di un veicolo.

Per questo, la trasmissione condotta da Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero si è rivolta al perito fonico forense Marco Perino, il quale ha analizzato l'audio registrato dalla telecamere: "Si tratta di un audio di un volume molto basso - ha spiegato Perino - ho analizzato la porzione a livello spettrografico e ho filtrato la porzione. Sembrerebbe un urlo che pronuncia la vocale "i" seguita da un tonfo. C'è poi una decadenza più avanti, potrebbe essere il rumore di un urlo di bimbo che si sovrappone a un rumore metallico". 

Compatibile all'urlo di una bambina - Il perito si è poi concentrato sul rumore meccanico che segue quell'urlo: "Il tonfo è netto: potrebbe essere un portellone che si chiude, una saracinesca che si abbassa o la chiusura di una porta a vetri", aggiunge l'esperto. Difficile anche capire se quell'urlo compatibile alla voce di un bambino, sia maschile o femminile: "Fino a cinque anni - dice Perino -, è complesso determinare il sesso. Potrebbe essere compatibile alla voce di una bambina, ma così come quella di altri migliaia di bambini, ma non si può escludere". 

Gli altri dettagli emersi - Rispetto al video, l'orientamento dei suoni arriva da sinistra rispetto alla telecamera che li ha registrati: "La distanza - prosegue il perito - potrebbe essere dai venti ai quaranta metri". Dall'analisi dell'audio, emergono anche altri dettagli subito prima e subito dopo la parte principale dell'audio: "Nella prima parte si evince la voce di un bimbo o bimba che dice: cosa ha detto? - spiega il tecnico -, fa una domanda a qualcuno che presumibilmente conosce. Dopo il rumore metallico si sente la voce di una donna matura che chiede, urla o sgrida: Valentina. Il tutto avviene in circa 7 secondi e arrivano dalla stessa posizione rispetto al microfono".

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