L'intervista esclusiva a "Quarto Grado": "Ho pensato che così mi sarei fatto male, ma almeno non mi avrebbero ammazzato"
Continuano a emergere nuovi dettagli attorno alla scomparsa di Kata, la bambina peruviana di cui non si hanno più notizie dallo scorso 10 giugno. L'ultima puntata di "Quarto Grado - Le Storie" si è soffermata a lungo sul giallo della bambina e su come avrebbe potuto essersi allontanata dall'ex hotel Astor di Firenze, facendo attenzione ai rumori registrati dalla telecamera di sorveglianza di una pizzeria sita nelle vicinanze e sulle possibili attività portate avanti nella stessa zona.
"Sullo sfondo di tutta questa storia c'è il racket delle camere dell'ex hotel Astor", spiega Alessandra Viero rifacendosi alle immagini di un acceso confronto tra alcuni occupanti della struttura. E proprio a questo proposito, la trasmissione di Rete 4 ha intervistato l'inquilino ecuadoriano che pochi giorni prima della scomparsa di Kata si è gettato dal terzo piano dell'albergo per fuggire a un racket.
"Domenica, dopo aver giocato, sono tornato qua e mi sono fermato a parlare una mezz'oretta con dei vicini", ricostruisce l'uomo, che preferisce non mostrare il volto alle telecamere del programma condotto da Gianluigi Nuzzi. "Poi sono tornato in stanza, mi sono addormentato finché non mi ha svegliato la mia ragazza dicendomi che il boss (del racket) stava venendo qua. Sono andati nell'altra stanza e hanno portato tutti fuori, facevano così".
Quindi, dopo aver ricordato di aver visto almeno quindici persone con il passamontagna, conclude: "Quando ho aperto la porta ho visto che aveva una mazza da baseball e anche qualcosa di lungo. Così ho pensato di buttarmi giù dalla finestra: così mi faccio male, ma almeno non mi ammazzano".
Sgomberato l'ex hotel Astor - Domenica 18 giugno l'ex hotel Astor, occupato nel settembre scorso per lo più da famiglie di origine peruviana e romena, era stato sgomberato e almeno cento persone sono state allontanate dalla struttura, permettendo quindi un approfondito sopralluogo dei carabinieri.