A "Morning News" il consulente della famiglia della bambina prima del nuovo sopralluogo nell'ex struttura occupata
Un nuovo sopralluogo nell'ex hotel Astor è previsto per questa mattina, 20 settembre, insieme ai genitori di Kata, la bambina scomparsa lo scorso 10 giugno a Firenze. Lo fa sapere il generale Luciano Garofano, consulente della famiglia, intercettato dai microfoni di "Morning News" prima di entrare nell'ex struttura occupata dove la bambina viveva insieme ai genitori. "Si entra oggi insieme alla mamma e al papà per avere delle indicazioni, visto che quando abbiamo fatto il primo sopralluogo loro non erano stati autorizzati", spiega il generale ex comandate del Ris.
Si procede dunque a un secondo sopralluogo, dopo quello già effettuato qualche mese fa a seguito della scomparsa della bambina di cinque anni, proprio all'interno della struttura poi sgomberata, mentre era sotto il controllo dello zio perché la madre lavorava. "Loro conoscono bene la disposizione delle stanze - Garofano si riferisce ai genitori della minore - conoscendo inoltre quelli che erano i movimenti all'interno, capite bene che potrebbero darci delle informazioni importanti. Questo è quello che oggi noi faremo. Per questo entreremo per discutere e riflettere insieme a loro", conclude il generale.
Intanto il 12 settembre la procura ha notificato un avviso di garanzia a cinque ex occupanti dell'ex hotel Astor. Tre di loro (due uomini e una donna) sono stati immortalati dalle telecamere mentre uscivano dalla struttura dopo la scomparsa della bambina. Con loro un borsone e due trolley che, viste le dimensioni, avrebbero potuto occultare il corpo di Kata. Gli avvisi di garanzia sono arrivati anche a due degli zii della bambina: il primo al 19enne Marlon Edgar Chicclo, zio paterno di Kata, il secondo al fratello della madre Abel Alvarez Vasquez. Quest'ultimo si trova attualmente in carcere nell'ambito dell'inchiesta su un presunto racket delle camere dell'ex hotel Astor. A "Morning News" la moglie aveva difeso la posizione dello zio Abel: "Mio marito sta male per questa situazione - aveva detto la donna alle telecamere del programma di Canale 5 -, si sente responsabile per quello che sta accadendo, perché lui era l'unico che guardava i bambini, anche mio figlio. Noi non abbiamo nessun problema con nessuno".