Scuole chiuse in diversi comuni, edifici danneggiati nei pressi dell'epicentro dello sciame sismico. Barberino è il comune che conta più danni: chiesa e municipio inagibili. Ripristinata la circolazione ferroviaria
Una serie di scosse di terremoto, la più forte delle quali ha raggiunto una magnitudo di 4.5 gradi, è state registrate nel Mugello a Scarperia e San Piero, in provincia di Firenze. L'ipocentro è stato localizzato dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia a una profondità di 9 chilometri. Sono stati segnalati danni ad alcuni edifici nei comuni dell'area. A Barberino del Mugello, il comune con più danni, decisa la chiusura delle scuole.
Non ci sono feriti, danni a edifici non gravi Le scuole sono state chiuse anche a Borgo San Lorenzo, Scarperia, Vernio, Marradi e Vicchio, inclusi gli asili nido comunali. Regolarmente aperte le scuole invece a Prato, dove non ci sono stati danni. In tutti i comuni interessati dallo sciame sismico sono state aperte le unità di crisi e sono in corso le verifiche di agibilità. Al momento, ha dichiarato il prefetto di Firenze, Laura Lega, "non c'è alcuna situazione di allarme, non ci sono feriti e i danni registrati in alcuni immobili non sono particolarmente gravi".
Evacuati alcuni edifici della "zona rossa"A seguito di sopralluoghi, il Comune ha disposto l'evacuazione di alcuni edifici, tra negozi e abitazioni, e interdetto l'accesso a una decina di vie che si trovano tutte nel centro storico del paese, all'interno della cosiddetta "zona rossa". Resta inagibile al momento anche il Palazzo comunale, che rimane chiuso in via precauzionale. In tutto sono 236 le persone evacuate. La situazione è sotto controllo anche se bisogna risalire molto indietro" nel tempo "per trovare una scossa così forte: le ultime sono state nel 1960, vicino al 5, e nel 1969", quando la magnitudo fu di 4.5. Lo ha detto il sindaco della Città metropolitana di Firenze Dario Nardella, che si è recato alla protezione civile provinciale.
Oltre quaranta scosse in dodici ore Sono oltre 40 le scosse di terremoto che si sono verificate nell'area del Mugello nelle ultime 12 ore. La prima è delle 20:38 di domenica sera, quando gli strumenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia hanno registrato un 2.6 con epicentro Scarperia e San Pietro. E i due comuni, assieme a quello di Barberino del Mugello, sono l'epicentro di tutte le altre scosse verificatesi fino alle 8 di lunedì mattina, sei delle quali di magnitudo superiore al 3.
Ripristinata la circolazione dei treni Intanto sono terminate tutte le verifiche all'infrastruttura ferroviaria ed è ripresa la circolazione in seguito alla scossa di terremoto che ha interessato l'area del Mugello. Lo comunica Rfi, precisando che alle 11:30 si sono concluse le ispezioni dei tecnici anche sulla linea Firenze - Borgo San Lorenzo, via Pontassieve. I controlli all'infrastruttura ferroviaria non hanno riscontrato criticita' e la circolazione è ripresa su tutte le linee.
Barberino del Mugello il paese con più danni Dalle prime ricognizioni, risultano alcune case lesionate, la chiesa e la canonica di Barberino del Mugello sono state dichiarate inagibili. Così come inagibile è il municipio di Barberino, il comune che ha subito più danni: nel paese è stata istituita una zona rossa, che corrisponde alla parte più vecchia del centro abitato in provincia di Firenze.
Controlli alla cupola del Brunelleschi, nessun danno Controlli sulla cupola del Brunelleschi della cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze in seguito alla scossa di terremoto. Le prime verifiche manuali non hanno evidenziato danni. Lo rende noto il Museo dell'Opera del Duomo. Sulla cupola sono presenti sistemi di monitoraggio elettronico che tengono sotto controllo le crepe note della struttura, risalenti fino al XV secolo.
Ritardi e disagi sull'Alta velocità dopo lo stop per verifiche Intanto, dopo le verifiche tecniche sulle linee ferroviarie disposte subito dopo la scossa di magnitudo 4.5, alle 8:25 è ripresa la circolazione dei treni sull'Alta velocità tra Firenze e Bologna. Ma i treni scontano ritardi, in alcuni casi fino a due ore. Disagi anche sulle linee ferroviaria regionali.
Molte persone scese in strada Molte le persone che via via hanno abbandonato le abitazioni e sono scese in strada, rifugiandosi nelle auto per proteggersi dalla pioggia. "La scossa di magnitudo 4.5 ha fatto davvero paura", ha raccontato il sindaco di Scarperia San Piero, Federico Ignesti. "La scossa è stata abbastanza lunga, soprattutto la prima, sono caduti oggetti in un supermercato", ha detto Filippo Carlà Campa, il sindaco di Vicchio. "La popolazione si è riversata nelle piazze, proprio quest'anno ricorre il centesimo anniversario del terremoto che nel 1919 distrusse il Mugello".