Continua lo sciame sismico da mercoledì, anche se si va verso una progressiva normalità con il rientro a casa delle famiglie sfollate. Ma "senza abbassare la guardia", conferma il sindaco
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"Una nuova scossa di terremoto avvertita dalla popolazione a Siena di magnitudo 2.5". Lo riferisce su Telegram il presidente della Toscana Eugenio Giani. La scossa è stata registrata alle 9.33 dell'11 febbraio, con epicentro a 4 chilometri a Est di Siena, a una profondità di 6 chilometri. Da mercoledì, ormai, prosegue lo sciame sismico che sta interessando la città toscana, che prova a tornare alla normalità con il rientro nelle case degli sfollati. Ma "senza abbassare la guardia", assicura il sindaco Luigi De Mossi.
"Grazie a tutte le donne e uomini del sistema di Protezione Civile, tecnici e personale degli enti che da giorni sono attivi per assistenza alle persone e verifica delle strutture", ha aggiunto Giani dando notizia della nuova scossa avvertita dalla popolazione senese.
Intanto Siena si avvia verso una progressiva normalità. Ma "senza abbassare la guardia", come ha detto il sindaco di Siena Luigi De Mossi, dopo la riunione con le autorità cittadine.
Resteranno chiusi, come da ordinanza sindacale, i musei, i teatri e gli impianti sportivi di competenza comunale, fino a lunedì. "Dopo aver valutato lo 'stato dell'arte' dello sciame sismico con il comitato di sicurezza - ha spiegato il sindaco De Mossi - posso dire, fermo restando che per questi tipi di eventi è difficile prevedere con certezza quanto avverrà, che stiamo tornando alla normalità. Questo, confermato anche dai dati sullo sciame sismico in nostro possesso".
"Per quanto riguarda le cinque famiglie che erano state evacuate dalle loro abitazioni - ha spiegato l'assessore Francesca Appolloni - ci stiamo attivando per riportarle a casa e a una normalità che li spetta".
Su Siena si sono svolti alcuni sopralluoghi e relative verifiche sulla situazione degli immobili comunali, in particolare la Torre del Mangia e il Teatro dei Rinnovati. "Non si sono registrate criticità - ha sostenuto Ceccotti - per quanto riguarda la Torre del Mangia e quindi non sembrano esserci lesioni o segni lasciati dagli eventi sismici". Il teatro non presenta lesioni.
Sul tema delle riaperture "per la Torre - ha sottolineato Ceccotti - è bene prendersi un po' di tempo in più rispetto alla chiusura fino a qui prevista, mentre per il Teatro è ragionevole pensare che sia sufficiente l'ordinanza in atto, salvo restando che non ci siano variazioni come già sottolineato dallo stesso sindaco".