Per i giudici "il fatto non costituisce reato". L'ex premier e attuale leader di Italia Viva: "Dopo anni di lotta e dolore, ha vinto la giustizia e ha perso il giustizialismo"
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Tiziano Renzi e la moglie Laura Bovoli sono stati assolti dalla Corte d'Appello di Firenze nel processo per le fatture false. Per i giudici "il fatto non costituisce reato". E' stato invece condannato, ma con la pena ridotta a nove mesi, l'imprenditore pugliese Luigi Dagostino, noto come "il re degli outlet". La procura generale aveva chiesto la conferma delle condanne di primo grado (un anno e 9 mesi) dei genitori dell'ex premier Matteo Renzi, attuale leader di Italia Viva.
"Io non ho mai chiesto nulla a mio figlio Matteo in materia di incarichi e nomine politiche. Anzi, è stato Matteo a riferirmi che anni fa il marito di un magistrato si era rivolto a lui per la nomina di un'istituzione politica", ha detto Tiziano Renzi durante l'udienza.
Renzi: "Dopo anni di lotta e dolore miei genitori assolti" - "Dopo anni di lotta e dolore i miei genitori sono stati assolti: il fatto non costituisce reato. Sono felice per loro e per tutti noi. Non auguro a nessuno di vivere cio' che hanno dovuto vivere i miei, non si meritavano tanto odio. Ha vinto la giustizia, ha perso il giustizialismo". Cosi' il leader di Italia viva, Matteo Renzi, commentando l'assoluzione in appello per i genitori, Tiziano Renzi e Laura Bovelli, nel processo a Firenze per false fatturazioni.