Le vittime venivano imbottite di ansiolitici e picchiati. I familiari erano all'oscuro di tutto
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Avrebbero maltrattato gli anziani di una casa di riposo con percosse, umiliazioni, ingiurie. Per loro, due dipendenti della struttura, a Marina di Carrara (Massa Carrara), e per la legale rappresentante, sono scattati i domiciliari in seguito all'indagine della guardia di finanza della città toscana. Altre due addette della casa sono state denunciate. Dall'inchiesta risultata che la struttura veniva gestita senza autorizzazione amministrativa.
Una casa-lager per anziani - Era il terrore a far da padrone nella casa di riposo per anziani a Marina di Carrara, dove gli anziani venivano riempiti di ansiolitici in quantità smodate e senza prescrizione medica, legati tutto il giorno alla sedia o al letto per evitare che si muovessero. E poi ingiurie, minacce in un clima di timore a cui seguivano quasi sempre botte e strattonamenti, fino a fargli perdere la coscienza. Dai primi accertamenti è emerso il totale disprezzo e la crudeltà delle dipendenti che negavano agli ospiti persino il consumo d’acqua per evitare che questi chiedessero continuamente di andare in bagno.
La struttura non era a norma - All’oscuro di tutto erano i familiari a cui gli anziani sono stati affidati dopo gli arresti e il sequesto della struttura, che risultava peraltro irregolare dalla data di apertura avvenuta nel 2016, in assenza dell’autorizzazione amministrativa. La Guardia di Finanza ha riscontrato irregolarità anche nella gestione del personale, non qualificato per l’assistenza sanitaria e non in regola con la normativa sul lavoro.