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Khrystyna Novak è stata ritrovata in un casolare. Con l'accusa di omicidio e occultamento di cadavere, a marzo, era finito agli arresti Francesco Lupino, vicino di casa
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Il corpo di Khrystyna Novak è stato ritrovato in un casolare nei pressi di Castelfranco di Sotto, paese nella provincia di Pisa, non molto distante da dove la 29enne viveva prima che di lei si perdessero le tracce. Il corpo è stato scoperto dopo una battuta effettuata dalla polizia nei pressi del punto in cui il cellulare della giovane ucraina aveva smesso di trasmettere segnali.
Con l'accusa di omicidio e occultamento di cadavere, a marzo era finito agli arresti Francesco Lupino, vicino di casa della Novak ed ex socio in affari di Airam Gonzalez Negrin, fidanzato della giovane. La 29enne era scomparsa dal novembre 2020 da Orentano, località di Castelfranco di Sotto, in provincia di Pisa e, secondo gli inquirenti, era stata uccisa e poi nascosta dallo stesso Lupino.
Ad incastrarlo il telefono della ragazza che, anche dopo che di lei si erano perse le tracce, aveva continuato a trasmettere dati fino alla mattina successiva a quella della scomparsa di Khystina, ossia il 3 novembre del 2020. Il cellulare infatti viene agganciato da due diverse celle telefoniche, in un tragitto che era perfettamente compatibile con quello fatto da Lupino lo stesso giorno con la sua auto: l'ipotesi era quindi che l'uomo avesse ucciso con un colpo di pistola la ragazza (le tracce dei colpi sono state trovate nell'abitazione dell'ucraina, mentre l'arma, completamente ossidata è stata rinvenuta in un canale a un chilometro e mezzo dal casolare dove si trovava il cadavere), probabilmente per una lite in affari col compagno di lei, e poi abbia nascosto il cadavere nei boschi.