TRUFFA AI DANNI DELLO STATO

Toti indagato per truffa ai danni dello Stato, il suo avvocato: "Pagamenti tutti regolari"

La vicenda riguarderebbe un contratto fatto con soldi pubblici al gestore di uno stabilimento balneare che Toti e l'assessore Giampedrone frequenterebbero gratuitamente

10 Mar 2025 - 21:18
 © Ansa

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L'avvocato dell'ex presidente della regione Liguria, Giovanni Toti, commenta le notizie su un'inchiesta per truffa ai danni dello Stato. "In riferimento alle indiscrezioni sull'inchiesta - ha detto l'avvocato Stefano Savi - il mio assistito è letteralmente trasecolato. Ogni presenza di Toti e della sua famiglia allo stabilimento balneare, per altro usato da moltissimo tempo, e negli ultimi anni in modo sempre più sporadico, è stata regolarmente pagata dallo stesso Toti o da un suo familiare. Appare singolare - ha proseguito - che i pagamenti, per lo più fatti con strumenti tracciabili, non siano stati riscontranti vista la mole di indagini che lo hanno coinvolto".

Insieme a Giovanni Toti sarebbe indagato anche l'assessore alla Protezione civile di Regione Liguria, Giacomo Giampedrone. Secondo quanto riportato dal "Secolo XIX" online, la vicenda riguarderebbe un contratto, prima da co.co.co e poi da dipendente, fatto con soldi pubblici a Davide Marselli gestore dello stabilimento balneare San Marco di Ameglia, che Giampedrone e Toti frequentano, secondo l'accusa, gratuitamente. Il fascicolo era stato aperto a Spezia in concomitanza con l'inchiesta che un anno fa aveva portato ai domiciliari l'allora presidente della Regione per corruzione.

"Non sono a conoscenza di alcun procedimento a mio carico, se non per aver letto, con non poco stupore, le agenzie di stampa che mi riguardano - ha commentato Giampedrone. Se la vicenda, come mi pare di capire, verte sul contratto di lavoro di un collaboratore territoriale di segreteria politica, non vedo alcun profilo illecito, trattandosi di un contratto di lavoro predisposto e verificato puntualmente, come per tutti gli altri collaboratori con la stessa mansione, dagli uffici regionali". "Se poi l'ipotesi di reato è quella di avere anche un rapporto di amicizia con quel collaboratore e di aver frequentato un ristorante di uno stabilimento balneare, mi risulta tutto ancora più paradossale - prosegue -. Nel frattempo, vista questa assurda situazione dove si apprende di essere indagati dai giornali, ho conferito mandato difensivo all'avvocato Stefano Pellegrini del Foro di Genova che si occuperà della mia difesa. Il mio lavoro proseguirà con lo stesso impegno di sempre, fiducioso di chiarire presto questa vicenda e sono a disposizione della magistratura come sempre ho fatto in tutti questi anni".

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