ci sono anche due autisti

Traffico di migranti alla stazione dei bus, 7 arresti a Milano

Prima ancora di arrivare in Italia il "servizio" era reso noto ai migranti. Per un viaggio da Milano e Lione pagavano fino a 1.200 euro

21 Gen 2025 - 21:55

A Milano 7 persone sono state arrestate con l'accusa di aver organizzato "una rete operante nell'ambito di un traffico illecito di migranti" a partire dal 2022. L'hub per lo smistamento, secondo l'accusa, era la stazione dei bus di Lampugnano, nella zona ovest di Milano. E tra i 7 arrestati figurano proprio due autisti di bus delle tratte internazionali , che avrebbero fatto in modo di trasportare gli immigrati irregolari senza controlli oltre il confine italo-francese e italo-svizzero.

Un testimone: il "servizio" sui bus noto anche in Tunisia

 Il "servizio" organizzato dalla rete criminale per aiutare i migranti irregolari arrivati all'hub di Lampugnano, a Milano, per poi dirigersi verso altri paesi europei, era noto anche in Tunisia. A raccontarlo, come emerge dall'ordinanza con cui il gip milanese Fabrizio Filice ha disposto gli arresti di sette persone, è un minorenne tunisino sorpreso il 15 marzo 2023 durante un controllo su un bus diretto a Parigi. Il giovane, irregolare, ha spiegato di aver saputo dell'esistenza del centro di "smistamento" a Lampugnano già quando si trovava sulle coste tunisine e di aver avuto conferma dell'esistenza dell'hub all'interno dell'hotspot di Isola Capo Rizzuto, in provincia di Crotone, da alcuni connazionali.

Inoltre ha riferito che una volta giunto a Lampugnano sarebbe stato avvicinato da una persona di origini africane che gli avrebbe dato istruzioni di presentarsi alla fermata dell'autobus, dove poi è stato individuato e fermato dalla Polizia locale, dove sarebbe stato fatto salire, pur senza documenti, dietro pagamento di denaro. Come questi molti sono gli esempi riportati dal giudice nel suo provvedimento nel quale si spiega, per sostenere l'attualità della misura, che le condotte criminose sarebbero andate avanti fino a un periodo recente. E questo perchè negli ultimi otto mesi non è emerso alcun segnale tale da far pensare che l'organizzazione abbia interrotto spontaneamente il servizio illecito reso in cambio di denaro e, si ipotizza, corrompendo o minacciando gli autisti affinchè chiudessero un occhio sui controlli dei passeggeri a bordo dei bus. 

Un autista ha aggredito un collega

 Sempre dall'ordinanza emerge che uno degli autisti arrestati, per intimidire il collega che aveva provato a far scendere alcuni migranti da un bus, avrebbe tentato pure di mettergli in testa un sacchetto della spazzatura per soffocarlo. Da quanto risulta, sono indagate per la legge sulla responsabilità amministrativa degli enti tre ditte di trasporti che avrebbero gestito materialmente il servizio bus per conto di alcune note aziende di trasporti non coinvolte nel caso.

Pagavano 1.200 euro per andare da Milano e Lione

 Negli atti anche una lunga serie di testimonianze dei migranti dalle quali risulta, ad esempio, che quattro stranieri irregolari per andare da Milano a Lione, nel marzo del 2023, pagarono 1200 euro in totale. Quarantaquattro i capi di imputazione, in gran parte per favoreggiamento dell'immigrazione illegale, contestati nell'inchiesta. I cinque presunti favoreggiatori, che portavano avanti il business sulla pelle dei migranti e destinatari dell'ordinanza cautelare, sono stati anche riconosciuti dagli immigrati a cui sono state mostrate fotografie. Tante le intercettazioni agli atti nelle quali agli immigrati venivano indicati i tariffari per quei viaggi e le persone che avrebbero dovuto contattare una volta arrivati a Milano.

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