Nei prossimi giorni, con le festività di fine anno, il comparto turistico della regione alpina potrà contare sui flussi dall'estero
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Il traforo del Monte Bianco è stato riaperto regolarmente, dopo quasi nove settimane di chiusura totale per lavori. I primi veicoli hanno raggiunto il piazzale italiano della galleria, a Courmayeur e le code sono state smaltite in poche decine di minuti una volta che il tunnel è tornato percorribile. A beneficiare della riapertura diversi autoarticolati, dal 16 ottobre scorso deviati al traforo del Frejus, ma anche furgoni di imprese valdostane che lavorano in Francia e molte auto, anche con targa svizzera. La riapertura è stata anticipata di tre giorni rispetto alla data prevista del 18 dicembre.
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Nei prossimi giorni, con le festività di fine anno, il comparto turistico della regione alpina potrà contare sui flussi dall'estero, anche se lunedì prossimo ci sarà un nuovo stop di cinque ore, dalle 17 alle 22, per l'annuale esercitazione di sicurezza. I lavori svolti in queste nove settimane hanno comportato per il gestore italo-francese, il Tmb-Geie, un investimento di 20 milioni di euro. Tra gli interventi effettuati ci sono il risanamento di una parte dell'impalcato stradale e la sostituzione dei 76 ventilatori in volta, indispensabili per la sicurezza e il buon funzionamento dell'infrastruttura.
Sono state eseguite anche attività di preparazione al risanamento della volta: un intervento previsto per il prossimo autunno e che dovrebbe comportare una chiusura totale di 15 settimane. Il cantiere era stato rinviato quest'anno dopo la frana in Maurienne (Francia) che aveva provocato la chiusura del traforo stradale del Frejus. Al Monte Bianco nel 2022 è passato il 4,7% di tutto il traffico pesante dell'arco alpino e il 3,6% di quello leggero, per un totale di 1 milione e 731mila transiti.