Il militare non si è perso d'animo ed, alternando i massaggi cardiaci alle manovre con un defibrillatore, è riuscito a prestare le prime e fondamentali cure
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Un carabiniere in tribunale a Trani per testimoniare ha salvato la vita a un uomo colpito da un arresto cardiaco. Il vicebrigadiere Patrick Zaia, in servizio al comando provinciale della provincia Barletta-Andria-Trani, è riuscito a salvare un 60enne colto da malore. Ad attirare l'attenzione del militare, un 30enne originario di Pordenone, sono state le urla di un addetto alla sicurezza che chiedeva se ci fosse un medico per aiutare un uomo quasi esanime. Il carabiniere non si è perso d'animo ed, alternando i massaggi cardiaci alle manovre con un defibrillatore, è riuscito a prestare le prime e fondamentali cure.
Il 60enne ha atteso l'arrivo del personale del 118 che lo ha trasportato in ospedale ad Andria. L'uomo è ancora ricoverato ma non è in pericolo di vita. "La tempestività dell'intervento e la competenza del militare nel corretto uso degli elettrodi del defibrillatore - si legge in una nota dei carabinieri - hanno evitato la tragedia nel palazzo di giustizia".