Con una circolare indirizzata ai dirigenti, il segretario generale dell'Ente ha invitato anche a non fermarsi a parlare nell'atrio
Non potranno fare la pausa caffè durante le ore di lavoro e non potranno neppure fermarsi a parlare nell'atrio. E' una linea dura quella adottata dal Comune di Trapani nei confronti dei propri dipendenti. Il motivo? Troppo ore a chiacchierare, o spese davanti ai distributori, sottraggono "tempo prezioso all'espletamento dell'attività lavorativa".
Con una prima circolare indirizzata ai 700 dipendenti comunali, il segretario generale dell' Ente siciliano, Raimondo Liotta, aveva espressamente vietato "di soffermarsi a prendere un caffè all'interno del Comune, dove vi sono i distributori automatici di caffè, bevande e quant'altro". Ma non è finita lì: con una seconda circolare, il segretario ha poi vivamente invitato i dirigenti a non fermarsi a parlare nell'atrio dopo avere timbrato. "Debbono raggiungere immediatamente il proprio luogo di servizio", si legge nella missiva . "Ciò per prevenire probabili abusi da parte del personale".