GESTO D'AMORE

Primo trapianto incrociato Italia-Spagna, salva il marito "condividendo" il rene con un estraneo: premiata come Donna dell'anno

Patrizia Babini, di Perugia, è la protagonista di un significativo gesto di solidarietà. Il suo organo è finito a una persona di Barcellona, mentre per Fabio è arrivato un rene da un donatore di Bilbao

08 Mar 2025 - 11:59
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Ha donato un rene per salvare il marito nel primo "trapianto incrociato" Italia-Spagna e nel giorno della Festa della Donna viene premiata dalla Pro Ponte di Perugia, un'associazione non profit che promuove iniziative sociali, educative e culturali per il territorio. Patrizia Babini, originaria del capoluogo umbro, dipendente dell'Asl Umbria 2, è la Donna dell'Anno 2025 per la sua storia di coraggio e generosità, come racconta il "Corriere della Sera". 

L'odissea del marito Fabio

 Nel 2015 il marito Fabio viene sottoposto a dialisi per un problema ai reni. E lei subito dà la sua disponibilità a donargli un rene per regalargli una vita normale. Ma i due non sono compatibili. Ecco allora che Patrizia mette in moto la sua "macchina della solidarietà" per realizzare la "donazione incrociata". La coppia entra infatti in un programma di "crossover": si cercano altre coppie donatore-riceventi incompatibili tra loro per trovare la combinazione giusta. Ci vogliono otto anni prima che il software rintracci la coppia che fa per loro, per Patrizia e Fabio. 

L'ora del "crossover"

 Ma il momento arriva: nel 2023 c'è finalmente un donatore per Fabio a Bilbao, mentre il ricevente, quello che riuscirà a trovare una nuova vita grazie alla generosità di Patrizia, è a Barcellona. A Patrizia viene asportato un rene e a Fabio ne viene trapiantato uno nuovo, in una corsa della solidarietà tra Italia e Spagna. 

Evento storico

 E' un evento storico, perché si tratta della prima catena di triplo scambio di organi tra Italia e Spagna nella South Transplant Alliance, la rete mediterranea trapianti istituita da Italia, Spagna e Francia. 

"Rene condiviso"

 Patrizia, vicesegretaria nazionale di Aned (Associazione nazionale emodializzati dialisi e trapianto) sottolinea che la sua storia non è assolutamente eccezionale ma è normale. E parla non di "donazione di rene" ma di "condivisione". Adesso Fabio e Patrizia, che hanno una figlia, vanno in palestra insieme, e Fabio è tornato ad andare in bicicletta. E ora Patrizia lotta per sensibilizzare tutti al problema di donazione e trapianto dopo il suo "atto d'amore". 

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