I sindacati Cgil, Cisl e Uil, uniti a Faisa Cisal e Ugl-Fnale, hanno indetto la protesta "a seguito delle proposte europee di modifica peggiorativa dei regolamenti sui tempi di guida e di riposo e sulla liberalizzazione del mercato dei servizi di trasporto passeggeri, svolto con autobus e pullman nell’Unione europea"
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I pendolari d’Italia dovranno affrontare un lunedì molto difficile. Per il 21 gennaio è infatti previsto uno sciopero nazionale dei trasporti che coinvolgerà mezzi di superficie, metro e pullman a noleggio. Nelle principali città italiane i trasporti si fermeranno per quattro ore. I sindacati Cgil, Cisl e Uil, uniti a Faisa Cisal e Ugl-Fna, hanno indetto la protesta "a seguito delle proposte europee di modifica peggiorativa dei regolamenti sui tempi di guida e di riposo e sulla liberalizzazione del mercato dei servizi di trasporto passeggeri, svolto con autobus e pullman nell’Unione europea".
Tutti gli autisti dei pullman a noleggio si fermeranno dalle 10 alle 14. Per quanto riguarda i trasporti pubblici, le modalità e i tempi di sciopero cambiano a seconda della città (ovunque verranno rispettate le fasce orarie di garanzia):
Roma - A Roma i mezzi Atac e Roma Tpl circoleranno regolarmente. Si fermeranno i lavoratori della Cotral, che gestisce il trasporto locale (con la provincia), dalle 8.30 alle 12.30.
Milano - A Milano, lo sciopero del personale Atm durerà dalle 8.45 alle 12.45.
Firenze - La protesta a Firenze è articolata in due fasce orarie: per le aziende del Tpl su gomma dalle 17 alle 21; per Gest e quindi la tramvia dalle 13 alle 17.
Bologna e Venezia - A Bologna, il trasporto pubblico si ferma dalle 10.30 alle 14.30, mentre a Venezia dalle 10 alle 13.
Napoli e Palermo - Sia a Napoli che a Palermo lo sciopero inizierà alle 9 e terminerà alle 13.