Il tribunale di Roma non ha riconosciuto l'aggravante dell'assunzione di stupefacenti alla guida. Tra i due era scoppiata una lite dopo un lieve incidente che li aveva coinvolti sul Raccordo Anulare
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A bordo del suo Tir aveva travolto e ucciso Alessia Sbal sul Gra, il Grande raccordo anulare di Roma. Flavio Focassati, 49 anni, autotrasportatore, è stato ora condannato a otto anni di carcere per omicidio stradale e omissione di soccorso. Il fatto era avvenuto il 4 dicembre del 2022 a poca distanza dallo svincolo per Casalotti. Per il 49enne la Procura aveva chiesto sette anni e due mesi.
L'uomo, che fuggì dopo l'impatto e venne fermato a 38 km di distanza dall'incidente, sul momento si rifiutò di sottoporsi al narcotest, ma successivamente sarebbe risultato positivo all'assunzione di cocaina. I giudici nella sentenza non hanno, comunque, riconosciuto all'imputato l'aggravante di essere stato al volante sotto effetto di stupefacente. Secondo quanto accertato dagli inquirenti, coordinati dal pm Stefano Luciani, Focassati e la vittima si erano fermati in una piazzola di emergenza sul Gra per una discussione dopo un lieve incidente avvenuto alcuni minuti prima. Qualche istante dopo, il camionista era ripartito con l'autoarticolato travolgendo Sbal. Nel corso della requisitoria il pm ha definito "abnorme" la condotta di guida di Focassati. "L'uomo aveva capito che Sbal era al telefono con il Numero unico per le emergenze, sapeva di avere assunto cocaina e che stavano arrivando i carabinieri ed è scappato perché era drogato", ha aggiunto il rappresentante dell'accusa.
I due, secondo quanto emerge anche da alcune telefonate fatte dalla vittima al 112, intorno alle 20.30 di quella tragica domenica si fermarono sul Gra dopo che la donna aveva fatto accostare il camionista. Quest'ultimo aveva colpito l'auto su cui viaggiava la donna. In base agli elementi raccolti, anche grazie alle telefonate registrate al numero di emergenza, tra i due sarebbe quindi avvenuta una lite, uno scontro verbale su quanto avvenuto alcuni minuti prima. "Guarda che hai fatto" aveva detto Alessia al camionista che però replica di averla "appena toccata". A questo punto Focassati, che per questa vicenda era stato raggiunto dalla misura cautelare degli arresti domiciliari, aveva deciso improvvisamente di risalire a bordo dell'autoarticolato e ripartire travolgendo la donna. La vittima, che era ancora al telefono con il 112 per segnalare la targa dell'autoarticolato, aveva gridato "fermati!", poi più nulla. Sbal sarebbe stata colpita dal mezzo pesante proprio nell'angolo cieco del veicolo nella zona centrale-posteriore destra. Ad allertare i soccorsi poi una serie di telefonate di altri automobilisti che avevano notato sul ciglio della strada il corpo della 42enne che lavorava in un centro estetico.