La 22enne perse la vita il 3 maggio 2021 stritolata da un orditoio nella sua fabbrica. Si scoprì poi che l'apparecchio era stato manomesso
A tre anni dalla morte sul lavoro di Luana d'Orazio, il presidente della Toscana Eugenio Giani ricorda che la memoria di quella tragedia è ancora forte su tutto il territorio. E, il giorno dell'anniversario di quel fatale infortunio, scrive su Facebook: "Tre anni da quel tragico 3 maggio dove perse la vita Luana, un dolore ancora oggi molto forte per tutta la Toscana". Il 3 maggio 2021 la 22enne perse la vita stritolata da un orditoio nella fabbrica in cui lavorava: l'apparecchio che la uccise era stato manomesso. La madre pochi giorni prima dell'anniversario: "La legge sul lavoro va cambiata".
© Tgcom24
Luana era morta nella fabbrica tessile di Montemurlo, in provincia di Prato, in cui lavorava da un anno. Uccisa dall'ingranaggio dell'orditoio, la macchina che permette di preparare la struttura verticale della tela che costituisce la trama del tessuto.