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Trenitalia, da gennaio rimborsi automatici per ritardi e cancellazioni: ecco cosa cambia

L'azienda annuncia una semplificazione per le modalità di indennizzo per regionali e Frecce e che sarà erogato direttamente sulla carta di credito del cliente 

26 Dic 2024 - 15:08
 © Ufficio stampa

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Dopo un anno segnato da numerosi disservizi e ritardi sulla rete ferroviaria, Trenitalia cambia passo e annuncia novità che snelliranno le modalità di rimborso. Dal 2025, gli indennizzi per i ritardi dei treni regionali diventano più semplici e diretti a partire dal 2025. Regionale, spiega Trenitalia annunciando la nuova offerta invernale, introdurrà un nuovo sistema completamente automatico per l'erogazione dell'indennizzo riservato a chi sceglie di acquistare il biglietto digitale con carte di pagamento. In caso di ritardo del treno di almeno 60 minuti non sarà infatti più necessaria una richiesta specifica del cliente. L'accredito avverrà, entro 30 giorni dal viaggio, sullo stesso strumento di pagamento utilizzato per l'acquisto. Tra le novità anche la possibilità di acquistare il biglietto digitale regionale direttamente in biglietteria, per un'esperienza paperless e sostenibile.

Trenitalia, da gennaio cambiano le modalità di rimborso

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Soglie di ritardo per il rimborso

 I rimborsi saranno previsti in base alla durata del ritardo. Per quelli superiori a 30 minuti il l passeggero avrà diritto alla restituzione parziale del costo del biglietto (di solito, circa il 25%). Il rimborso aumenterà, arrivando a circa il 50%, mentre per ritardi superiori a 120 minuti, l'indennizzo potrebbe arrivare al 100% del costo del biglietto, a seconda delle circostanze. Per i treni ad alta velocità (come i Frecciarossa, Frecciabianca e Frecciarossa 1000), i rimborsi seguiranno criteri simili, ma le percentuali potrebbero essere più alte in caso di disservizi gravi, come ritardi superiori alle 2 ore. In questi casi, i passeggeri potrebbero anche avere diritto a compensazioni aggiuntive, come pasti o sistemazioni alberghiere, se il ritardo supera determinate soglie.
 

Rimborso anche per i treni regionali

 A partire dal 2025, Trenitalia estenderà la possibilità di rimborso anche ai regionali, che fino a oggi non sempre lo garantivano in caso di ritardi. Questi saranno proporzionali alla durata del ritardo anche per questi treni, con un sistema che garantirà maggiore equità tra i vari tipi di servizio. In ogni caso, è possibile verificare il diritto all’indennizzo per biglietto singolo sul sito di Trenitalia, all’interno della sezione apposita, inserendo il codice biglietto e la data di emissione, a partire dall’orario di arrivo del treno in stazione. La verifica è possibile per i biglietti singoli venduti dall'azienda attraverso i propri sistemi di vendita diretti e indiretti e controllati elettronicamente a bordo treno dal personale di accompagnamento.

Le possibilità per i passeggeri

 I passeggeri che subiscono un ritardo potranno scegliere tra diverse opzioni per il rimborso, a partire dalla restituzione in denaro con l'accredito della somma direttamente in base al metodo di pagamento utilizzato senza bisogno di richieste da parte dei passeggeri. Tale pagamento verrà effettuato dalla società entro 30 giorni dal viaggio. Ciò vale solo per i biglietti elettronici, come specificato dall’Ad di Trenitalia Luigi Corradi. Per i biglietti cartacei, resteranno invece in vigore le procedure tradizionali, che richiedono una richiesta formale di rimborso. In alternativa, si potrà scegliere un voucher per l'acquisto di nuovi biglietti su altre tratte e servizi Trenitalia. In caso di ritardi significativi, i passeggeri avranno anche la possibilità di cambiare il biglietto senza costi aggiuntivi per un altro treno nella stessa giornata.

 

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