La Procura ha disposto l'autopsia nell'ambito di un procedimento penale aperto a carico di ignoti, per accertare le cause della morte avvenuta dopo oltre un'ora di tentativi di rianimazione
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E' stata aperta un'inchiesta per accertare le cause del decesso di un uomo morto a Colle Isarco, in Alto Adige, la notte scorsa, a seguito di un malore, dopo che i carabinieri avrebbero usato il taser per fermarlo. La Procura di Bolzano ha disposto l'autopsia nell'ambito di un procedimento penale aperto a carico di ignoti. L'uomo ha chiamato il 112 in evidente stato di agitazione, segnalando la presenza di persone non meglio precisate al di fuori della sua stanza. I militari intervenuti col personale sanitario hanno tentato di entrare nell'appartamento ma l'uomo, in stato confusionale (forse dovuto all'uso di alcool e stupefacenti), si sarebbe rifiutato andando in escandescenze. Poi si sarebbe lanciato dalla finestra da un'altezza di circa 2 metri e mezzo e nonostante la violenta caduta si è rialzato e avrebbe tentato di aggredire i carabinieri che a quel punto avrebbero usato il taser per fermarlo e infine, dato che continuava ad oppore resistenza, lo avrebbero immobilizzato a terra.
Dopo essere stato immobilizzato è intervenuto il personale del 118 per poter procedere alle cure. Dopo alcuni minuti però - informano i carabinieri in un comunicato - il soggetto ha accusato un malore: il medico ha effettuato le manovre di rianimazione ma l'uomo è stato colpito da un arresto cardio circolatorio morendo dopo oltre un'ora.
Nel corso della successiva perquisizione nella stanza, i militari hanno trovato alcune dosi di stupefacente, probabilmente cocaina, ed alcoolici vari ritenuti la causa del grave stato di agitazione. L'uomo era residente fuori provincia e già in passato si era reso protagonista di episodi simili.
Il taser, chiamato anche pistola elettrica o storditore elettrico, è un dispositivo classificato come arma non letale che fa uso dell'elettricità per impedire il movimento del soggetto colpito facendone contrarre i muscoli. L'arma è in dotazione delle forze dell'ordine dal 2022. Le pattuglie della Questura di Bolzano in servizio di controllo del territorio, per esempio, lo hanno in dotazione dal 4 luglio 2022. Come spiega la Questura "gli agenti abilitati all'utilizzo dell'arma ad impulsi elettrici sono scelti e per l'abilitazione all'impiego hanno dovuto seguire uno specifico corso di formazione che prevede, oltre all'addestramento operativo, un approfondimento sui contesti che giuridicamente ne permettono l'utilizzo. L'uso del dispositivo, che non provoca danni fisici, deve sempre essere preceduto da ripetuti avvertimenti verbali e visivi, tra cui la visualizzazione di un arco voltaico, attivabile dall'operatore, in funzione dissuasiva". Già in passato sono stati segnalati casi di decessi avvenuti dopo l'uso del taser da parte delle forze dell'ordine. L'ultima ad agosto dell'anno scorso: un 35enne in forte stato di agitazione era stato fermato a San Giovanni Teatino in provincia di Chieti con un taser. Morì poco dopo.