Il corpo del giovane era stato trovato da un 59enne che, a distanza di 24 ore dalla macabra scoperta, si sarebbe suicidato con un fucile da caccia
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Massimiliano Lucietti, il cacciatore di Celledizzo (Trento) trovato morto domenica mattina nei boschi, è stato ucciso. Gli inquirenti hanno escluso infatti il suicidio perché, grazie all'esame del corpo del giovane, è emerso che il foro d'entrata del proiettile che l'ha ferito mortalmente è sulla nuca. Il colpo, sparato da una distanza di almeno mezzo metro, è poi uscito dal collo. Inizialmente si pensava anche all'ipotesi del gesto estremo, ma gli accertamenti hanno portato a escluderla.
Il corpo del giovane era stato trovato il 31 ottobre intorno alle 7:45 da un 59enne, un forestale in pensione che, a distanza di 24 ore dalla macabra scoperta, si sarebbe suicidato con un fucile da caccia. L'uomo avrebbe lasciato un biglietto con scritto: "Non attribuitemi colpe che non ho". Stabilire se via sia un legame tra i due decessi è però ancora prematuro e al momento non ci sono elementi che possano collegare i due fatti. Per il decesso del 59enne la Procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti.