Benno Neumair, ora iscritto nel registro degli indagati, raccontava: "In casa c'è tutto, mancano solo i pattini"
"Mia madre era molto stanca, e anche mio padre era stressato a causa della situazione che avevamo a causa per via di mia nonna". Così Benno Neumair parlava in un'intervista rilasciata a "Quarto Grado" andata in onda nella puntata di venerdì 15 gennaio scorso. Il 30enne è stato iscritto al registro degli indagati in merito all'inchiesta sulla scomparsa dei genitori Peter Neumair e Laura Perselli, i due insegnanti in pensione di Bolzano scomparsi nel nulla due settimane fa.
"La sera prima della loro scomparsa ho parlato con mia madre - raccontava il ragazzo - verso le 9 di sera esco e torno la mattina seguente. In questo lasso di tempo non erano a casa, ho provato a telefonar loro ma senza ricevere una risposta, così ho mandato un messaggio vocale per augurargli la buonanotte". Benno prosegue il racconto, aggiungendo ulteriori dettagli: "Probabile in quel momento fossero già scomparsi - spiegava - il giorno dopo sono tornato a casa al mattino e non mi sembrava che ci fosse qualcosa in disordine. Mia sorella si era già preoccupata di più, da lì abbiamo ricevuto la telefonata della zia e alle tre eravamo già in caserma per fare la denuncia. L'unica cosa che manca in casa sono i pattini, loro volevano andare a pattinare sul ghiaccio il 31. Non sappiamo se poi abbiano pernottato a casa".