Una vicina di casa: "Conoscevo la vittima, una donna fantastica"
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Prima le urla e poi gli spari. È la testimonianza raccolta da "Pomeriggio Cinque News" a San Candido (Bolzano) dove un uomo il 50enne, Ewald Kühbacher, ha ucciso il padre 90enne e la vicina di casa. A parlare ai microfoni di Canale 5 è un'altra vicina che racconta: "Ho sentito delle voci forti prima, ma non capivo di cosa si trattasse".
La testimonianza - "Ho pensato che qualcuno litigasse", spiega la donna che precisa che comunque la situazione non sembrava "allarmante". "Inizialmente non avevo capito fossero degli spari, poi abbiamo capito e siamo rimasti in casa tutto il tempo perché avevamo paura e poi abbiamo visto le forze dell'ordine", racconta la testimone che poi spiega di non conoscere il 50enne, ma di conoscere una delle due vittime la donna, la vicina di casa, forse intervenuta per placare la lite tra l'aggressore e il padre 90enne. "Il ragazzo lo conoscevo solo di vista perché era un tipo molto schivo e non parlava, invece la vittima sì. Era una donna fantastica e sono sicura che voleva aiutare e placare le acque e ci ha rimesso la vita".
Ewald Kühbacher dopo il duplice omicidio si è barricato nell'appartamento di via San Corbiano - L'uomo ha sparato contro i militari del Gruppo di intervento speciale (Gis), che non hanno risposto al fuoco, e contro i mezzi dei vigili del fuoco. Poi si è rifugiato in un'altra stanza dell'appartamento, dove ha rivolto l'arma contro se stesso ferendosi gravemente alla gola e morendo alcune ore dopo. Il delitto sarebbe stato commesso attorno alla mezzanotte del 19 agosto.