A Bleggio Superiore

Fungaiolo aggredito da un orso in Trentino: ferito a braccia e schiena | Partita procedura per abbattere l'animale

Episodio che coglie di sorpresa anche gli esperti: gli orsi dovrebbero essere già in letargo ma il cambiamento climatico potrebbe aver cambiato i loro ritmi

19 Ott 2024 - 19:35

Un fungaiolo di 33 anni è stato aggredito da un orso mentre si trovava nei boschi di Bleggio Superiore in località Rango, in Trentino. La vittima, un operaio comunale di origini piemontesi, stava andando da solo a funghi, quando improvvisamente si è sentito colpire alle spalle. Caduto a terra, l'orso si è rivolto verso di lui graffiandolo ripetutamente con le zampe e ferendolo alla schiena e alle braccia prima di allontanarsi. L'uomo, sanguinante da schiena e braccia, è tornato a piedi fino al paese più vicino da dove è stato dato l'allarme.

Partito l'ordine per abbattere l'orso

 "I reperti genetici lasciati sui vestiti potranno essere utili all'identificazione del grande carnivoro al fine di procedere con il provvedimento di rimozione previsto dal Pacobace per orsi riconosciuti come pericolosi", informa l'amministrazione provinciale.

Gli orsi dovrebbero essere in letargo

 L'aggressione è avvenuta in un periodo dell'anno nel quale gli orsi vanno lentamente in letargo, anche se con il cambiamento climatico e le temperature sempre più miti ormai si registrano avvistamenti anche d'inverno. Bleggio Superiore è una località tra Riva del Garda e Tione, una zona che da tempo registra un'alta presenza di orsi.

A Dro che si trova poco distante, a luglio, un turista francese è stato aggredito da un plantigrado, mentre stava correndo nei boschi. Pochi giorni dopo l'animale è stato identificato grazie alle tracce del dna. Si è infatti trattato di Kj1, che poi è stata abbattuta il 30 luglio in esecuzione al decreto firmato dal presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti.

Anche l'orso di Bleggio sarà abbattuto

 La stessa procedura ora è prevista anche per l'animale che ha ferito il fungaiolo nei boschi di Bleggio superiore. Nell'aprile del 2023 il runner Andrea Papi era stato aggredito e ucciso dall'orsa Jj4 nei boschi di Caldes in Val di Sole. L'animale è stato catturato e portato nel recinto del Casteller. Dal ritrono dell'orso in Trentino con il progetto Life Ursus in poi ci sono state anche altre aggressione. Nell'agosto del 2014 l'orsa Daniza attaccò un fungaiolo nei boschi di Pinzolo. L'animale morì poi durante un tentativo di cattura. Nel giugno 2015 l'orsa Kj2 inseguì un podista che stava correndo nei boschi di Cadine in compagnia del suo cane. Lo stesso plantigrado, nel luglio 2017, aggredì sempre a Cadine un uomo che era a spasso con il cane. Kj2 venne abbattuta poche settimane dopo il fatto. Un'altra aggressione risale a maggio 2015 su un sentiero che porta da Zambana Vecchia a Fai della Paganella, ai danni di un 42enne di Villazzano. Nel giugno 2020 ci fu un incontro ravvicinato di Jj4 con un uomo e suo figlio sul Monte Peller. Poco dopo, in agosto, l'orso M47 aggredì un giovane carabiniere ad Andalo. Il plantigrado venne catturato e, dopo un periodo nel recinto di Casteller nei pressi di Trento, venne trasferito in Ungheria.

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