A "Morning News" il parere del fisico: "Questi sensori sentono le vibrazioni"
Dopo la tragedia di domenica, al rifugio Marmolada sono stati installati un interferometro e un radar doppler in grado di captare le minime variazioni sul fronte glaciale. Queste installazioni garantiranno di tenere sotto controllo la parte alta del ghiacciaio. In particolare l'interferometro è una tecnologia sviluppata dall'Università di Firenze negli anni '90 ed è già stato utilizzato per misurare lo spostamento superficiale della frana di Tessina in provincia di Belluno nel 2003, e in altre tragedie avvenute negli ultimi anni come la valanga di Rigopiano e nel naufragio della Costa Concordia.
A "Morning News", il fisico Valerio Rossi Albertini commenta così l'utilizzo di questa soluzione tecnologia: "Questi sensori sentono le vibrazioni della massa glaciale e possono darti il minimo preavviso necessario per prevedere eventuali distacchi - ha spiegato - ovviamente bisognerebbe essere già preparati a ogni evenienza. I ghiacciai sulle Alpi sono moltissimi e non sarà facile tenerli sotto controllo. Si dovrà fare per quei ghiacciai che danno segni di cedimento o per quelli che hanno una pendenza tale da indurre a un possibile distacco".