"il mio cuore è rimasto lì"

Marmolada, sopravvissuta ricorda il compagno morto: "Appena camminerò di nuovo tornerò in cima, per me lui è lì"

"Ora sei su una vetta che non posso ancora raggiungere. Prima o poi ti riabbraccerò, sulla vetta più bella e questa volta sarà per sempre", ha aggiunto la 51enne rivolgendosi al fidanzato

20 Ago 2022 - 17:33
 © Facebook//alessandra.decamilli

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"Certo che tornerò in montagna, appena riuscirò a camminare di nuovo. Certo che tornerò sulla Marmolada. Il mio cuore è rimasto lì. Lui, per me, è lì". È il messaggio scritto su Facebook da Alessandra De Camilli, la 51enne di Schio (Vicenza) sopravvissuta al disastro della Marmolada, per il compagno Tommaso Carollo, che invece è morto travolto dalla gigantesca colata di ghiaccio e roccia. "È il posto che più amava, è come si immaginava lui il Paradiso. E ho ricordi bellissimi lì", ha aggiunto.

"Non è colpa della montagna ciò che è successo, ma del destino, di un brutto destino. Ora sei su una vetta che non posso ancora raggiungere. Sono sempre stata meno veloce di te, ti seguivo, eri sempre tu davanti a dirmi come procedere ed anche questa volta sarà così, ma aspettami, prima o poi ti riabbraccerò, sulla vetta più bella e questa volta sarà per sempre", ha concluso la donna. 

Dopo gli interventi e il ricovero in ospedale, la 51enne, che aveva riportato varie fratture, è tornata a casa. Lo riporta L'Adige, il quale aggiunge che comunque la guarigione è lontana: la donna è ancora bloccata al letto. 

Le altre dediche - Solo pochi giorni, fa De Camilli aveva dedicato un altro post al compagno, scrivendo: "E so che non dovrei farlo, ma riguardo le foto felici, di quando eri qui. Sembra ieri e nello stesso tempo sembra così lontano il tempo in cui potevamo correre, camminare, parlare, sognare, abbracciarci. Penso che ieri avremmo dovuto partire per le vacanze. Penso a tutte le cose che avresti voluto fare, a tutto ciò che ti appassionava e condividevi con entusiasmo. Eri così pieno di vita, mai fermo, mai stanco. Ora, quando guardo il cielo blu, quando vedo le foto delle vette e delle montagne, fa male, perché so che tu non puoi più viverle e io non potrò più viverle con te. Ed è come se facessi parte di tutto, se ogni cosa mi riportasse a te. Sei ovunque, ma non sei qui. E mi dicono tutti che sono forte, ma non credo così tanto. Bloccata dalle varie fratture e operazioni in un letto, mi manca così tanto quel senso di pace e di libertà, di perfezione del momento, che ho sentito. Grazie per tutto ciò che mi hai dato e scusami se non riesco ad accettare il fatto che tu non sia più qui. Scusami se non sono forte".

Strage Marmolada, a Canazei i parenti delle vittime al centro operativo

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© Ansa  | La sorella di Erica Campagnaro, la donna di Tezze sul Brenta (Vicenza), dispersa assieme al marito Davide Miotti, al centro operativo alla caserma dei vigili del fuoco di Canazei
© Ansa  | La sorella di Erica Campagnaro, la donna di Tezze sul Brenta (Vicenza), dispersa assieme al marito Davide Miotti, al centro operativo alla caserma dei vigili del fuoco di Canazei
© Ansa  | La sorella di Erica Campagnaro, la donna di Tezze sul Brenta (Vicenza), dispersa assieme al marito Davide Miotti, al centro operativo alla caserma dei vigili del fuoco di Canazei

© Ansa | La sorella di Erica Campagnaro, la donna di Tezze sul Brenta (Vicenza), dispersa assieme al marito Davide Miotti, al centro operativo alla caserma dei vigili del fuoco di Canazei

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I precedenti messaggi - Un mese fa, la 51enne aveva raccontato come a salvala fosse stato proprio il compagno. "Ora che affiora qualche ricordo e qualche particolare in più, posso ragionevolmente pensare che, se sono viva è, forse, grazie a te. Tutti devono sapere che persona onesta, seria, corretta e altruista fossi. Con te mi sentivo sempre al sicuro", aveva scritto sempre su Facebook. "L'ultimo ricordo che ho - aveva poi spiegato all'emittente Tva Vicenza - è lui che mi dice 'via'. Non c'erano rocce per ripararsi, era un punto scoperto, ho quasi l'idea che mi abbia buttato per terra e mi abbia fatto da scudo lui". 

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