Protesta contro la chiusura del valico, con i dimostranti che hanno invaso l'autostrada e bloccato i treni. Dopo una lunga battaglia, i manifestanti sono stati dispersi
Tensione alle stelle al Brennero, dove black bloc e anarchici hanno dato vita a una manifestazione contro la chiusura del confine tra Austria e Italia. I dimostranti si sono dapprima scagliati contro i giornalisti ed i fotografi, poi contro le forze dell'ordine lanciando bengala e altri oggetti. La polizia ha risposto con i lacrimogeni e gli idranti. Il bilancio finale è stato di 18 agenti feriti, cinque italiani arrestati e decine di fermati.
Come una battaglia campale - Il corteo organizzato al valico del Brennero dai circoli anarchici trentini e dai black bloc si è trasformato quasi in una battaglia campale, svoltasi a quota 1.300, dove nella vallata passano la linea ferroviaria internazionale del Brennero e l'autostrada che poi portano in territorio austriaco. Le prime avvisaglie si erano avute già nei giorni scorsi quando sul web era circolato un volantino che ritraeva un black bloc con una mazza in mano, accanto allo slogan "no borders". La giornata si è conclusa con i 5 manifestanti arrestati - tre maschi e due donne, tutti cittadini italiani - 4 feriti, decine di fermati e 18 contusi tra le forze dell'ordine.
Il raduno alla stazione - I disordini del Brennero hanno preso il via verso le tre del pomeriggio quando i manifestanti giunti in treno da varie località italiane e che attendevano alla stazione ferroviaria sono stati raggiunti dai loro compagni che venivano da nord, dall'Austria in particolare ma anche dalla Germania. Anarchici e black bloc sono usciti in 500 dalla stazione vestiti di nero e con il volto coperto da fazzoletti neri.
Slogan e tentativi di aggressione contro la stampa - Ad attenderli una selva di telecamere e di cronisti, che sono subito stati oggetto di slogan contro la stampa. I manifestanti hanno anche cercato di aggredire alcuni cineoperatori che svolgevano il loro lavoro lungo le strade. Sono intervenuti i poliziotti che li hanno respinti con i manganelli.
I tafferugli - Il corteo è poi stato raggiunto da altri manifestanti, giunti al Brennero con le loro automobili. Ma, anziché recarsi oltre il confine con l'Austria dove ad attenderli c'erano 700 gendarmi in assetto antisommossa, hanno preferito provocare e aggredire poliziotti, carabinieri, agenti della guardia di finanza che presidiavano l'area.
Sassi contro gli agenti - Ad un certo punto un gruppo di manifestanti ha abbattuto una recinzione, invadendo la sede ferroviaria e, contemporaneamente, lanciando grossi sassi ed altri oggetti, oltre che bengala e botti contro le forze dell'ordine.
Traffico bloccato per ore - Il corteo si è poi diviso in due parti, con metà dei manifestanti che hanno invaso la linea ferroviaria e l'altra metà che ha raggiunto l'autostrada. Per un po' di tempo il traffico su entrambe le arterie è rimasto bloccato. Le forze dell'ordine sono poi però riuscite poi ad accerchiare i manifestanti disperdendone gran parte e bloccando quanti erano rimasti lungo la statale del Brennero a sud del confine. Qui c'è stato l'ultimo lancio di sassate dei dimostranti e le forze dell'ordine hanno messo in campo anche un grosso idrante che ha convinto gli ultimi black bloc a disperdersi.