Il plantigrado fuggito dal recinto del Casteller è stato avvistato nei boschi della Marzola
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Alle 9:29 di martedì una fototrappola ha immortalato l'orso M49, fuggito dal recinto del Casteller (Trento) scavalcando un muro elettrificato alto 4 metri. La conferma arriva dalla documentazione fotografica che ritrae il plantigrado nei boschi della Marzola. Nella zona è già presente il personale forestale, attivato immediatamente dopo l'evento, per assicurare monitoraggio, presidio territoriale e informazione. L'orso rischia l'abbattimento.
Legittime le legge sulla cattura e uccisione di orsi e lupi - Nel frattempo, sono state giudicate legittime le leggi di Trento e Bolzano sulla cattura ed eventuale uccisione di orsi e lupi. Lo ha deciso la Corte costituzionale che ha esaminato i due ricorsi del Presidente del Consiglio verso le due Province autonome. La Consulta ha dichiarato non fondata la questione di legittimità costituzionale, giudicando che le leggi rientrino nelle competenze "affidate alle due Province autonome".
Prevenire danni - Questo potere, secondo l'ufficio stampa della Corte Costituzionale, "è diretto a prevenire danni gravi alle colture, all'allevamento e a garantire la sicurezza pubblica, quando non esista altra soluzione valida, ed è subordinato al parere preventivo dell'Ispra".
Enpa: "Ma non è licenza di uccidere" - "In attesa di leggerne le motivazioni, prendiamo atto del pronunciamento della Corte Costituzionale sulle leggi 'ammazza-orsi' e 'ammazza-lupi' delle Province Autonome di Trento e Bolzano", ha replicato l'Ente Nazionale Protezione Animali, commentando il comunicato della Corte Costituzionale. "Per noi non cambia nulla. Continueremo a denunciare in ogni sede, anche nelle aule di giustizia, le situazioni di illegalità. A partire dalla vicenda dell'orso M49 che presenta tanti punti oscuri per quanto concerne non solo la cattura ma la stessa fuga", ha aggiunto la nota.