Valanghe in Alto Adige, un morto e tre feriti Austria, bergamasco ucciso da slavina
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Doppia tragedia sulle nevi. Sopra Riva di Tures, circa venti escursionisti sono stati riportati a valle illesi. Tre i feriti, uno è grave
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Due valanghe di enormi dimensioni hanno investito numerosi scialpinisti che, in Alto Adige, stavano salendo verso la Cima della Neve (2.925 metri) sopra Riva di Tures. Il bilancio è di un morto, Hartmann Stifter, 57enne di Brunico, e tre feriti, di cui uno grave. Gli elicotteri della guardia di finanza, del 118 e del soccorso alpino hanno riportato a valle circa venti escursionisti, quasi tutti illesi.
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La vittima, appassionata di scialpinismo e mountain bike, è stata trovata dai soccorritori sotto un metro e mezzo di neve quando era ormai troppo tardi.
Altre due valanghe in Val Senales - Altre due valanghe si sono distaccate in Val Senale, una in zona Bellavista e un'altra a Punta di Saldura, poco lontano dal rifugio Lazaun. Fortunatamente non hanno causato vittime. I soccorritori hanno sondato l'intera zona, che si trova a oltre 3.100 metri di quota, senza trovare alcuna traccia di persone coinvolte. L'allarme era stato dato da un gruppo di scialpinisti che aveva visto la slavina staccarsi.
La val Senales e Riva di Tures si trovano lungo la cresta di confine, l'unica zona dell'Alto Adige che attualmente non lamenta la mancanza di neve. Per questo è molto frequentata dagli scialpinisti. Nel nord dell'Alto Adige, come anche nel gruppo dell'Ortles-Cevedale, il pericolo valanghe è "marcato grado 3".
Austria, 48enne bergamasco ucciso da slavina - Uno scialpinista italiano è morto sotto una valanga in Austria. L'uomo, un 48enne di Ponteranica, in provincia di Bergamo, è stato travolto da un'enorme slavina durante un'escursione in solitaria sul Madrisajoch, sopra Gargellen.