Accolta la richiesta di sospensiva presentata da Leal-Lega antivivesezionista. L'animale a marzo aveva aggredito un uomo
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È stata sospesa dal Tar l'ordinanza di abbattimento per l'orso Mj5 che, il 5 marzo, aveva aggredito un uomo nel Comune di Malé. Il Tribunale amministrativo regionale ha mantenuto in vigore per l'animale soltanto la cattura, firmata nei giorni scorsi dal presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti. È stata dunque accolta la richiesta di sospensiva presentata da Leal-Lega antivivesezionista, attraverso l'avvocato Rosaria Loprete. Fugatti: "Con questi numeri convivenza uomo-orso impossibile".
"Vogliamo anche contestare - ha proseguito Leal - i criteri di valutazione di pericolosità degli orsi considerati confidenti o aggressivi in quanto vittime essi stessi in primis di azioni di disturbo spesso anche volontarie da parte di curiosi, escursionisti e ancora più spesso cacciatori e bracconieri".
In riferimento all'aggressione di MJ5 dello scorso 5 marzo in Val di Rabbi, Leal ribadisce che "le dinamiche non sono chiare e lasciano aperta l'ipotesi che il cane fosse sciolto e, non controllato, abbia innescato la reazione dell'orso".
"Con questi numeri la convivenza è impossibile". Lo ha ribadito il presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti, evidenziando "l'iter avviato con il ministero dell'Ambiente che tramite i suoi canali diplomatici cercherà spazi al di fuori del nostro Paese per accogliere i numeri in eccesso, che anche il Tar ora dice di essere rilevante". "Quello che potevamo fare, l'abbiamo fatto", ha sottolineato.