L'inchiesta

Trento, bimbo in coma a causa del formaggio contaminato: risarcimento di un milione

Confermate in appello le condanne all'ex presidente del caseificio sociale di Coredo e al casaro per lesioni gravissime al bambino di 4 anni 

21 Lug 2024 - 11:46
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Nel 2017 un bambino di 4 anni mangiò formaggio a latte crudo contaminato dal batterio Escherichia Coli, da allora il piccolo è in stato vegetativo. Ora il giudice del Tribunale di Trento, come riportano i quotidiani locali, ha previsto un provvisionale, cioè una prima tranche del risarcimento, pari a 600.000 euro per il bambino, e a 200.000 per ciascuno dei due genitori. L'alimento era stato prodotto dal Caseificio sociale di Coredo (Trento), confermate in appello le condanne all'ex presidente dell'impresa Lorenzo Biasi e al casaro Gianluca Fornasari per lesioni gravissime al bimbo.

Il risarcimento per il bambino in coma

 La cifra di un milione di euro dovrà essere corrisposta da Biasi e da Fornasari. I due nel dicembre 2023 sono stati condannati in primo grado per lesioni gravissime perché il piccolo Mattia Maestri, che oggi ha 11 anni, è ridotto in uno stato "vegetativo insanabile" dal giugno del 2017.

Per il caso una dottoressa dell'ospedale di Trento è stata rinviata a giudizio per "omissione di atti d'ufficio" e "lesioni personali colpose gravissime in attività medica". Stando all'accusa, nel giugno del 2017 non avrebbe fornito consulto a un collega che si stava occupando dello stato di salute del piccolo Mattia. Questo procedimento sarebbe però a rischio prescrizione.

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