LA MONTAGNA TORNA AD UCCIDERE

Trento, due alpinisti veneti morti sul Sass Maor: uno era del Soccorso Alpino

Un altro incidente di montagna si è verificato nei pressi di Rassa, nel Vercellese, dove sono stati trovati i corpi privi di vita di due anziani di nazionalità belga, marito e moglie di 76 anni

14 Set 2019 - 18:15
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Due alpinisti veneti, di Monselice e di Villafranca Padovana (Padova), sono stati trovati nella mattinata di sabato senza vita sulla parete del Sass Maor, sulle Pale di san Martino (Trento). Uno di loro, il 51enne Michele Chinello, era del Soccorso Alpino. Il mancato rientro dei due era stato segnalato verso le 20:30 di venerdì dal gestore del rifugio Velo della Madonna, dove i due avrebbero dovuto trascorrere la notte.

Per i due è stata fatale una caduta di alcune centinaia di metri mentre stava progredendo sulla via Scalet-Biasin. I corpi sono stati recuperati con l'ausilio di quattro Tecnici di Elisoccorso del Soccorso Alpino e due operatori della Stazione Primiero dell'Area operativa Trentino orientale del Soccorso Alpino.

Uno dei due alpinisti deceduti sul Sass Maor è Michele Chinello, 51 anni, infermiere del Suem di Padova e operatore del Soccorso alpino. Lo rende noto, sui social, lo stesso Soccorso Alpino di Padova che ricorda l'amico. "Non vorremo mai scrivere queste righe. La nostra famiglia oggi piange una grande persona - scrive il Soccorso Alpino di Padova -. Ieri il nostro Michele Chinello e un suo compagno di cordata hanno perso la vita durante la scalata della via Scalet-Biasin, sul Sass Maor".

Incidenti in montagna, morti due escursionisti di nazionalità belga - Un altro incidente di montagna si è verificato nei pressi di Rassa, località della Valsesia, nel Vercellese, dove, sempre sabato mattina, sono stati trovati i corpi privi di vita di due anziani di nazionalità belga, marito e moglie di 76 anni. Le ricerche della coppia dispersa erano in corso da venerdì sera: i due si erano avventurati tra le valli, in un sentiero ricco di insidie, con ghiaia e erba scivolosa, probabilmente sottovalutando la pericolosità del tracciato.

Secondo le ricostruzioni delle forze dell'ordine, uno dei due escursionisti sarebbe scivolato per alcuni metri, tirandosi dietro l'altro. A lanciare l'allarme era stato il personale dell'albergo in cui i due soggiornavano, che non li ha visto rientrare per la sera.

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