Brevettato dai vigili urbani. I mezzi a due ruote verranno punzonati con un macchinario apposito e inseriti in un registro comunale
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Sinora fermare i ladri di bicicletta era un'impresa difficile. In tutte le principali città italiane sono centinai i furti registrati ogni anno. La città di Treviso sembra, però, aver trovato il giusto rimedio per contrastarli. Grazie alla collaborazione tra i vigili urbani e la Fiab, Federazione italiana amici della bicicletta, che aveva proposto ad aprile di marchiare i veicoli per registrarli nell'archivio nazionale, il comune ha deciso di allargare la procedura in tutto il territorio.
Il progetto - Il piano partirà dal prossimo aprile, ma la macchina per marchiare i veicoli è già stata acquistata dal comune per circa 12mila euro. Il servizio sarà interamente gratuito: "I cittadini potranno venire con le proprie due ruote e inserirle, dopo la punzonatura, nel registro comunale delle biciclette - ha spiegato il comandante, Maurizio Tondato, alla Tribuna di Treviso - . Nel momento in cui verranno trovati cicli rubati, o cicli sospetti con proprietari sospetti in sella, si potrà effettuare un controllo certo per identificare la bicicletta e l'eventuale vero proprietario".
Il macchinario - Fabbricato da un'azienda di Limena specilizzata nella marcatura industriale, la macchina incide sul telaio della bici un codice alfanumerico, come la carta d'identità, con un'etichetta protettiva impossibile da togliere. I ladri di bicicletta della città sono stati avvertiti.