Dopo il delitto, l'indagato avrebbe trascorso la notte in casa di parenti trevigiani, ignari dei fatti, per imbarcarsi il giorno dopo a Venezia su un volo per Madrid e, da lì, su un altro per il Venezuela
© Carabinieri
È stato arrestato in Venezuela il presunto omicida di Vincenza Saracino, la donna di Preganziol (Treviso) trovata priva di vita con ferite di arma da taglio il 3 luglio in uno stabile industriale dismesso poco lontano dalla sua abitazione. Sul sospettato, la Procura della Repubblica di Treviso sostiene di disporre di importanti elementi di prova raccolti nel corso di indagini condotte dai carabinieri. L'indagato, dopo il crimine, avrebbe trascorso la notte in casa di parenti trevigiani, ignari dell'accaduto, per imbarcarsi il giorno dopo a Venezia su un volo per Madrid e, da lì, successivamente, in Venezuela.
L'uomo è stato bloccato in località Maracay, nello Stato venezuelano di Aragua. Le indagini, avviate immediatamente dopo il ritrovamento del cadavere della donna, hanno permesso di ricostruire i movimenti del suo presunto assassino. Quest'ultimo, dopo aver incontrato la vittima nel pomeriggio del 2 luglio nei pressi della sua abitazione, si sarebbe offerto di accompagnarla verso il casolare in bicicletta. Una volta giunti, dopo averla colpita violentemente al capo, l'uomo l'avrebbe accoltellata con cinque fendenti, abbandonandola poi sul luogo del delitto con borsa e bicicletta.
Dopo il delitto, il presunto omicida ha trovato rifugio da alcuni perenti per la notte. La mattina del 3 luglio si sarebbe fatto accompagnare presso l'aeroporto di Venezia, per salire a bordo di un volo diretto a Madrid. Dalla Spagna l'uomo avrebbe poi raggiunto il Paese di origine.