Trieste, agenti uccisi: sparati 16 colpi, la scena nelle immagini delle telecamere

Cinque minuti di terrore, ripresi dalle telecamere nell'atrio e all'esterno del palazzo, in cui il dominicano Alejandro Augusto Stephan Meran con le due pistole fa fuoco all'impazzata: è accusato di duplice omicidio e di 8 tentati omicidi

06 Ott 2019 - 16:47
 © Tgcom24

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Il dominicano Alejandro Augusto Stephan Meran, 29 anni, regolarmente in Italia, è accusato di duplice omicidio e di 8 tentati omicidi. Poteva essere una strage, affermano gli inquirenti, con un bilancio ben più grave. Cinque minuti di terrore: con 16 colpi sparati da Alejandro con le due pistole sottratte ai due agenti uccisi, Il tutto ripreso dalle telecamere nell'atrio e all'esterno: ci sono, infatti, le immagini della sparatoria.

Questore: "Immagini drammatiche" - "Fasi estremamente concitate al tempo stesso drammatiche". Cosi' il Questore di Trieste, Giuseppe Petronzi, definisce i filmati delle telecamere che hanno ripreso la scena della sparatoria all'interno della questura. Fasi che "hanno testimoniato la capacità di risposta dell'apparato che è riuscito a rendere inerte e a fermare la persona immediatamente, scongiurando la possibilità  che potesse fare danni peggiori", conclude.

La dinamica - Dopo aver sparato un colpo uccidendo Rotta, l'agente Demenego esce dalla stanza e viene immediatamente colpito da tre proiettili. Mentre è a terra, Alejandro gli strappa la fondina e piomba nell'atrio della Questura di Trieste (la telecamera lo riprende, sono passati 5 minuti da quando è entrato): nella mano destra ha la pistola di Rotta, nella sinistra la fondina di Demenego. Spara 5 volte verso la postazione del piantone. La poliziotta in servizio fa in tempo a ripararsi dietro il muro, un collega dell' ufficio denunce risponde al fuoco.

Sparati 16 colpi - Alejandro spara gli ultimi 6 colpi verso le macchine, poi riesce ad togliere la pistola di Demenego dalla fondina e preme il grilletto un'altra volta, prima di essere ferito all' inguine da uno degli agenti della Mobile. Cinque minuti di terrore: 16 i colpi sparati da Alejandro, svuotando l'intero caricatore di una ed esplodendo un colpo dalla seconda, e altri 6 dagli agenti.

"Nessun riscontro oggettivo sulla malattia psichica"  - Mancano "riscontri oggettivi" su una possibile malattia psichica di Alejandro Stephan Meran. Lo si legge nell'ordinanza con cui il gip ha disposto il carcere per il killer, accusato di duplice omicidio e di 8 tentati omicidi. Il dominicano, autore della sparatoria, ha mostrato, rileva il decreto di fermo, "lucidità" nel portare avanti "l'azione aggressiva". Secondo gli inquirenti le uniche prove in merito a un presunto disagio psichico provengono dalle
testimonianze dei familiari e sono dunque di parte.

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