Il progetto prevedeva l'abbattimento di 65 animali, ma gli ambientalisti sono riusciti a bloccare tutto. E adesso cosa accadrà?
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Tornano a fare parlare di sé i daini della Pineta di Classe. E Ravenna si divide. C'è chi chiede di fermarne la strage, e c'è chi, invece, si lamenta perché sarebbero troppi (e quindi costituirebbero un pericolo, soprattutto a causa degli incidenti stradali provocati). E c'è chi, per mediare, propone una soluzione alternativa, come la sterilizzazione chimica degli animali. Claudio Casadio, presidente di provincia, spiega le difficoltà del momento: "Abbiamo ucciso solo 6 daini sui 65 previsti per aumentare la sicurezza, ma l'iniziativa è stata immediatamente bloccata dagli ambientalisti".
Districare la matassa non sarà semplice. Tutto ha inizio nel 2014, quando la Provincia decide la "caccia di selezione" ai daini troppo numerosi. In difficoltà non solo gli automobilisti, ma anche le colture agricole. "Assunti" dei cacciatori appositamente preparati, è quindi iniziata la "mattanza". Che, però, come detto è durata poco. E non è detto che continui.
I NUMERI - I daini presenti della Pineta della Classe a Ravenna sono più di 150 e meno di 200.
Gli abbattimenti previsti erano 65: ne sono stati effettuati 6.
Sono circa 1000, invece, i daini uccisi dai cacciatori lo scorso anno in Emila Romagna.
I dani in Italia, secondo l'ultimo censimento di Ispra, sono 17.700 circa.
La lunghezza nedia di un daino è di circa 140-160 centimentri; l'altezza è di un metro o poco meno.
Il loro peso, invece, varia dai 60 agli 80 chilogrammi