I malviventi, fingendo di agire per conto del ministro della Difesa, chiedevano ingenti somme di denaro a professionisti e imprenditori per pagare fantomatici riscatti e liberare inesistenti giornalisti rapiti in Medioriente
Ci sono due indagati, due cittadini stranieri, nell'inchiesta sui truffatori che, utilizzando il nome del ministro della Difesa Guido Crosetto, hanno chiesto ingenti somme di denaro a professionisti e imprenditori per pagare fantomatici riscatti e liberare inesistenti giornalisti rapiti in Medio Oriente. I magistrati hanno bloccato i conti olandesi su cui è stato trovato il milione di euro versato ai truffatori da Massimo Moratti, una delle vittime.
I due indagati risulterebbero intestatari del conto corrente olandese sequestrato mercoledì e su cui i carabinieri del Nucleo investigativo di Milano hanno congelato i 979.980 euro pagati in due tranche da Massimo Moratti dopo il raggiro.
L'inchiesta contesta le ipotesi di reato di associazione a delinquere, truffa aggravata dal danno di rilevante entità e sostituzione di persona.