lieto fine

Milano, "truffa Crosetto": trovati i soldi di Massimo Moratti su un conto olandese

L'ex presidente dell'Inter: "Tutti molto bravi, non era semplice". Il ministro della Difesa: "Contento che i soldi sottratti con l'inganno a un imprenditore, utilizzando la mia voce falsificata e il mio nome, siano stati individuati"

12 Feb 2025 - 20:31
 © Getty Images

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Ha un lieto fine la truffa ai danni di Massimo Moratti, costata quasi un milione all'ex presidente dell'Inter. Sono stati trovati e bloccati i soldi su un conto estero che Moratti aveva versato ai malfattori i quali, la scorsa settimana, lo avevano contattato a nome del ministro della Difesa Guido Crosetto, chiedendogli un versamento di denaro per pagare il riscatto per la liberazione di inesistenti giornalisti rapiti in Medioriente. L'importo che l'imprenditore ha versato su un conto olandese è circa di un milione di euro e ora i carabinieri del Nucleo investigativo di Milano coordinati dalla Procura sono riusciti a rintracciare questi soldi.

Il commento del ministro Crosetto

 "Sono molto contento che i soldi sottratti con l'inganno a un imprenditore, utilizzando la mia voce falsificata e il mio nome, siano stati individuati su un conto olandese e bloccati nella loro totale interezza. Ottimo lavoro dei magistrati e delle forze di polizia", ha commentato il ministro della Difesa Crosetto su X.

Moratti: "Tutti molto bravi, non era semplice trovare i soldi"

 "Sono stati tutti molto bravi, a partire dal ministro Crosetto che ci ha messo la faccia e mi ha avvisato subito", ha commentato Massimo Moratti. "Poi il procuratore Viola e i carabinieri sono stati di una professionalità incredibile. La denuncia immediata ha facilitato la soluzione anche se non era semplicissimo".

Conto olandese intestato a stranieri

 Sarebbe intestato a cittadini stranieri il conto corrente olandese su cui la Procura di Milano ha sequestrato i 979.980 euro pagati in due tranche da Massimo Moratti ai truffatori. Per giovedì sono attesi gli esiti di alcune rogatorie internazionali nell'inchiesta per associazione a delinquere, truffa aggravata e sostituzione di persona. Saranno necessari accertamenti sugli intestatari del conto, per verificare che non si tratti di nominativi fittizi, e gli eventuali legami con soggetti italiani. Sul conto olandese non si troverebbe altro denaro sospetto, oltre a quello pagato dal presidente di Saras. Ci sarebbe stato un tentativo di trasferire i soldi altrove però bloccato in tempo.

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