La classifica

Turismo accessibile, le città italiane sono fuori dalla top 10

Singapore è la metropoli con meno barriere architettoniche, seguita da Shangai e Tokyo. Nel decalogo ci sono anche tre capitali europee: Amsterdam, Parigi e Londra

31 Lug 2023 - 16:44
 © ufficio-stampa

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Turismo accessibile? Sì ma non in Italia. Nella top dieci stilata dal canale Class Cnbc, non troviamo nessuna città del nostro Paese. A essere in testa è Singapore, seguita da Shangai e Tokyo. Nel decalogo ci sono anche alcune capitali europee: Amsterdam, Parigi e Londra.

La top dieci

 Nella top dieci delle metropoli che sono idonee a persone con disabilità motorie troviamo anche TokyoNew York e Las Vegas. La classifica è basata su un sondaggio realizzato da Class Cnbc che ha coinvolto circa quattromila persone con questo tipo di handicap. Tutte le metropoli indicate offrono mezzi pubblici efficienti, servizi specifici come gli ascensori e soluzioni di abbattimento delle barriere architettoniche nelle strutture ricettive che garantiscono un soggiorno, oltre che un'esistenza, più sereni per tutti.

Il problema dell'accessibilità in Italia

 Il Bel Paese conta più di tredici milioni e mezzo di edifici, di cui oltre il 70% è stato costruito prima del 1980 e oltre il 50% prima del 1970, ovvero in periodi in cui, al momento della progettazione, non si pensava a renderli idonei a persone con difficoltà motorie. Nel corso degli anni sono state promulgate varie leggi per abbattere le barriere architettoniche nei luoghi pubblici, ma molti rimangono inaccessibili. 

La soluzione?

 Miniascensori che aiutano a rendere senza barriere edifici che non lo sono e montascale che facilitano la libertà di movimento. Questi ultimi possono essere a pedana o a poltroncina: i primi sono usati per semplificare la vita quotidiana delle persone che si muovono con carrozzelle o con altri ausili e che sono gestiti tramite una pulsantiera di controllo con comandi intuitivi; i secondi sono ottimali per anziani e persone con lievi difficoltà motorie e sono adatte a percorsi complessi e con curve. 

"Superare le barriere architettoniche equivale a eliminare tutti quei limiti che non dovrebbero far parte della vita di un cittadino", afferma Lara Pollifrone, accessibility manager di Kone Italia. "Siamo chiamati a innovarci quotidianamente, soprattutto perché entro il 2050 nel mondo ci saranno 3,5 miliardi di persone bisognose di almeno un ausilio per compensare difficoltà motorie o di altro tipo dovute all'invecchiamento e a malattie croniche. L'accessibilità è un tema delicato che coinvolge tutti i principali settori tra cui il turismo e, proprio per questo, deve essere offerta la massima efficienza possibile per superare le barriere architettoniche", conclude Pollifrone. 

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