La solidarietà dello scrittore Roberto Saviano che ha abitato in passato nel palazzo crollato: "Spero che la persona ferita possa rimettersi presto. Che strazio vedere in macerie un luogo dove ho amato vivere"
"Questa dovrebbe essere una buona settimana, se non verrò ucciso in qualche modo assurdo". Poche parole, scritte sui social con leggerezza, che ora suonano come un inquietante presagio. Grant Paterson è il turista scozzese di 54 anni rimasto ferito nell'esplosione avvenuta in via Vitellia 43, nel quartiere Monteverde di Roma, dove alloggiava in un b&b. Estratto vivo dalle macerie, con ustioni sul 70% del corpo, l'uomo è ora ricoverato in ospedale quando mancava solo un giorno al suo rientro in Scozia dopo una vacanza romana iniziata il 17 marzo. Il diario di questi giorni era iniziato proprio condividendo le foto della struttura alberghiera: "La struttura è bellissima, le loro foto così come le mie non le rendono giustizia".
"Dato che sono solo io mi siedo ogni giorno in un posto diverso", aveva scritto Paterson, già pregustando i giorni alla scoperta delle bellezze di Roma. Quattro giorni dopo, il commento ironico si è trasformato quasi in un presagio, di fronte alla catastrofe di via Vitellia, dove lo scozzese è finito sotto le macerie per il crollo di una palazzina.
"Sto bene, sono vivo per miracolo", ha subito detto in inglese ai soccorritori, che lo hanno estratto vivo dai calcinacci. Il 54enne domani sarebbe dovuto tornare a casa. Il suo ultimo post sui social risale a sabato pomeriggio: Paterson felice davanti alla fontana di Trevi. "Mi sto divertendo, lunedì sarò a casa".
Poche ore prima un selfie su via dei Fori Imperiali: "Sette ore al Colosseo e al Foro. Ne vale la pena, assolutamente vale ogni centesimo", aveva aggiunto, felice nonostante una piccola disavventura: "Ho perso il mio cappello e sto bruciando sotto il sole".
Nello stesso palazzo aveva abitato anche lo scrittore Roberto Saviano che ha commentato l'accaduto sui social: "Per tutte le persone che mi stanno scrivendo preoccupate: già da giorni non vivevo al 43 di via Vitellia. Grazie per la premura". Lo scrittore ha espresso il suo dolore in una storia Instagram: "Spero che non ci siano morti e che la persona ferita possa rimettersi presto. Che strazio vedere in macerie un luogo dove ho amato vivere".
Lo scozzese era il primo ospite del b&b "Mamma Roma" di via Vitellia 43, una delle tante strutture ricettive aperte in vista del Giubileo. L'appartamento era stato preso in affitto da un giovane personal trainer romano che aveva presentato la pratica Scia di inizio attività solo un mese fa. Ora il giovane rischia di essere denunciato per lesioni colpose. "Sembrerebbe che la struttura fosse regolarmente registrata. Ora stanno verificando se avesse tutti i requisiti di legge in ordine", ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri che ieri ha raggiunto il luogo del crollo.